Sanpellegrino /2. Feste: metà degli italiani desiderano "momenti senza distrazioni"
Il 57% vorrebbe ridurre l’uso di smartphone e social, per vivere le feste in maniera più piena e autentica
Oltre alle relazioni, anche i luoghi contribuiscono a definire il volto del Natale italiano. Secondo l'ultima indagine di Bibite Sanpellegrino (leggi notizia EFA News), la casa - propria o degli amici - si conferma il cuore della socialità per il 55% degli intervistati: è tra divani, cucine e tavoli allungati che prendono forma i momenti più sinceri, risate improvvise e brindisi senza orari. Anche dalle mura domestiche l’Italia continua a vivere la magia della città che si accende: piazze e mercatini, scelti dal 59%, diventano scenografie luminose per ritrovi spontanei, dove il profumo di vin brulé, le musiche natalizie e le decorazioni sospese creano un senso di appartenenza quasi corale.
Qui ci si incontra senza appuntamento, ci si ferma a parlare, si condividono momenti che fanno sentire parte di una comunità più ampia e che restituiscono al Natale un senso di vicinanza diffusa. E poi ci sono bar e ristoranti (51%), che durante le feste si trasformano in rifugi caldi nelle giornate fredde: luoghi dove un aperitivo diventa occasione per fare il punto dell’anno, un pranzo informale si riempie di racconti e un brindisi spontaneo diventa anticipo di festa.
Eppure, anche in mezzo a questa geografia di luoghi caldi e scenari accesi, il desiderio di stare insieme deve fare i conti con la realtà delle feste: un periodo bellissimo, sì, ma anche denso. Le incombenze domestiche – che pesano sul 64% degli italiani – si sommano allo stress dei regali e dei preparativi (63%), agli impegni lavorativi di fine anno (54%) e a una stanchezza generale che colpisce più della metà delle persone (52%). È il lato nascosto del Natale, quello che spesso non si racconta: la corsa, le aspettative, le liste infinite che rischiano di togliere respiro alla leggerezza delle relazioni.
Non stupisce, infatti, che per molti le interazioni durante le feste risultino più intense del solito (59%) o talvolta persino di circostanza (38%), come se la magia conviviale fosse attraversata da un sottofondo di tensione emotiva. In questo scenario, ciò che gli italiani cercano davvero è un ritorno all’essenziale: il 52% indica i “momenti senza distrazioni” come la parte più preziosa dello stare insieme, quell'attimo in cui si posa il telefono, si solleva lo sguardo e si torna a essere presenti e proprio per questo, infatti, il 57% dichiara come proposito natalizio la volontà di ridurre l’uso di smartphone e social, per vivere le feste con una presenza più piena e autentica. Questa ricerca di autenticità non riguarda solo il Natale: è un tratto che l’Osservatorio IT ha rilevato in tutte le sue indagini dell’ultimo anno.
Dall’inizio dell’anno, fino all’estate e poi all’autunno, gli italiani hanno espresso il desiderio di relazioni più sincere, di pause digitali e di una socialità meno mediata. Nel periodo natalizio questa esigenza diventa ancora più forte, perché coincide con il bisogno di alleggerire la pressione sociale e recuperare il piacere del tempo condiviso.
Dallo studio emerge quindi un’Italia che sta trasformando il proprio Natale: alle tradizioni familiari si affiancano nuovi rituali con gli amici, momenti più spontanei e forme di convivialità capaci di alleggerire la pressione delle feste. È un modo diverso di stare insieme, che rispecchia proprio lo spirito dell’Italian Togetherness: una socialità moderna, inclusiva, che privilegia la presenza e la qualità dei legami. In vista delle celebrazioni 2025, Bibite Sanpellegrino invita a vivere un Natale più consapevole e più vero: meno frenesia, più ascolto; meno distrazioni, più relazione. Perché ritrovare il senso delle feste significa soprattutto questo: costruire legami che restano, a prescindere da dove si è e da quale famiglia si scelga di essere parte.
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EFA News - European Food Agency