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CLARA MOSCHINI

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Ue, report sulle prospettive agricole 2025-2035

L’agricoltura europea affronta le sfide abbracciando le opportunità/Allegato

La Commissione ha pubblicato la sua ultima relazione sulle prospettive agricole dell’UE, che presenta le proiezioni per i mercati agricoli dell’UE fino al 2035. Il rapporto descrive una continua crescita della produttività, anche se a un ritmo più lento a causa delle sfide derivanti dal cambiamento climatico e dalla disponibilità e accessibilità economica dei fattori produttivi, mentre l’agricoltura dell’UE si trasforma verso sistemi di produzione più sostenibili. Si prevede che i cambiamenti strutturali nel settore agricolo dell’UE continueranno a modellare le prestazioni economiche e ambientali del settore.

La Commissione pubblica la sua relazione sulle prospettive alla fine di ogni anno, presentando una serie di proiezioni per i principali settori agricoli dell'UE; il lancio della relazione avviene durante le Giornate agroalimentari dell'UE. Per affrontare le sfide attuali, la Commissione ha proposto una politica agricola comune (PAC) più semplice, mirata e lungimirante per il periodo successivo al 2027.

La relazione della Commissione è il frutto di uno sforzo congiunto della Direzione generale dell'Agricoltura e dello sviluppo rurale (DG AGRI) e del Centro comune di ricerca (JRC). Sulla base del rapporto, "si prevede che l’agricoltura dell’UE manterrà un elevato livello di produttività fino al 2035 per sostenere risultati commerciali positivi, in particolare per le materie prime di alto valore". 

Le esportazioni agroalimentari dell’UE continuano a contribuire in modo importante alla sicurezza alimentare globale. "Si prevede - spiega il documento -  che il consumo di proteine nell’UE rimarrà leggermente al di sopra dei livelli attuali, riflettendo il crescente fabbisogno proteico di una popolazione europea che invecchia". 

La produttività del lavoro rimane il principale motore della produttività agricola complessiva dell’UE, contribuendo ad un aumento del reddito reale per lavoratore agricolo. "Si prevede - spiega Bruxelles - che le aziende agricole dell'UE ridurranno ulteriormente sia le emissioni di gas serra sia le eccedenze di azoto, il che indica un graduale miglioramento delle prestazioni ambientali del settore".

Settori: olio d'oliva

Concentrandosi sui settori, il report prevede che la produzione di olio d'oliva si riprenderà dai minimi osservati negli ultimi anni, mentre la produzione di olive da tavola diminuirà e i mercati dei pomodori continueranno a diversificarsi con la crescita delle categorie di trasformazione e snack, nonostante la domanda più debole di pomodori freschi in alcune regioni. 

Arance

Allo stesso modo, la domanda di arance trasformate potrebbe aumentare leggermente anche se il consumo e la produzione di arance fresche diminuiscono, illustrando come l’evoluzione delle abitudini dei consumatori stia rimodellando le traiettorie specifiche delle materie prime in tutta l’UE.

Carne bovina

Il report prevede che la produzione di carne bovina, suina, ovina e caprina continuerà il suo graduale declino, trainato dalla riduzione delle mandrie e dal cambiamento delle preferenze dei consumatori, mentre anche la produzione di vino è destinata a diminuire, riflettendo il cambiamento delle abitudini dei consumatori.

Uova e pollame

Allo stesso tempo, aggiunge il report, "diversi gruppi di prodotti sono destinati a crescere in modo modesto ma costante". In previsione, la produzione di pollame e uova aumenterà, sostenuta dalla forte domanda dei consumatori, mentre l’espansione delle aree di semi oleosi e legumi contribuisce all’aumento dei livelli di produzione di queste colture. 

Lattiero caseario

La produzione lattiero-casearia rimane complessivamente relativamente stabile, ma gli aumenti dei solidi del latte, del burro e del latte scremato in polvere segnalano un movimento positivo all’interno dei segmenti di valore più elevato.

Autosufficienza e sicurezza alimentare Ue

Oltre a informazioni dettagliate sui singoli settori, il rapporto presenta diversi temi trasversali quali l’autosufficienza, la competitività e la sicurezza alimentare, sia a livello dell’UE che globale. In poche parole, l’UE rimane autosufficiente nel settore delle colture essenziali, della carne e dei prodotti lattiero-caseari, mentre i risultati commerciali dell’UE si trovano ad affrontare sfide legate alla concorrenza. Per quanto riguarda la sicurezza alimentare dell’UE, il rapporto descrive, tra gli altri, i cambiamenti nelle concentrazioni dei flussi commerciali dell’UE, il calo della spesa delle famiglie per il cibo, i cambiamenti nelle fonti proteiche e un aumento dell’apporto calorico.

Prospettive e incertezzze

Questo rapporto sulle prospettive agricole dell'UE include, per la prima volta in assoluto, una valutazione delle implicazioni economiche e ambientali delle prospettive di mercato per diverse tipologie di aziende agricole. Il rapporto fornisce anche una valutazione delle incertezze, descrivendo in che modo la volatilità dei prezzi del petrolio, del PIL, dell'inflazione e dei tassi di cambio potrebbe influire sulla produzione, sui prezzi, sui consumi e sulle performance commerciali.

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