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CLARA MOSCHINI

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Il Consorzio dell'oliva ascolana chiede l'anticipo della raccolta

Al 31 agosto perché caldo e siccità hanno determinato una maturazione anticipata

Anche le olive italiane non si sottraggono agli strali di caldo e irraggiamento solare. Qualche giorno fa abbiamo anticipato che la produzione sarà in calo di almeno il 30% (Caldo e siccità mettono a rischio le olive italiane). Adesso viene fuori che la produzione, oltreché essere a rischio, potrebbe essere anche anticipata, visto che caldo e siccità hanno determinato una maturazione anticipata delle olive.

Per questo, il Consorzio tutela e valorizzazione dell'Oliva Ascolana del Piceno Dop ha chiesto al ministero delle Politiche agricole e forestali la modifica temporanea, solo per la stagione di raccolta olivicola 2022, del Disciplinare di produzione proponendo, in sostanza, di anticipare la data di inizio autorizzato della raccolta dell'oliva ascolana dal 10 settembre al 31 agosto. Un fenomeno analogo, segnala, interessa anche i vigneti.

Secondo il sodalizio, l'autorizzazione alla anticipazione della raccolta "consentirà di evitare un ulteriore trattamento fitosanitario finalizzato a contrastare la Bractocera Oleae (mosca dell'olivo) con minore impatto ambientale e vantaggio per la sostenibilità". Nei campioni esaminati dagli esperti, si legge in una nota, si evidenza "il precoce principio di invaiatura dal colore delle olive già virante al giallo, così come è evidente il distacco netto e pulito della polpa dal nocciolo a seguito di taglio equatoriale del frutto, elementi entrambi convergenti a dimostrare la anticipata maturazione tecnologica". 

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EFA News - European Food Agency
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