Gdo d'Europa contro la deforestazione in Amazzonia Brasiliana
Ritirata dagli scaffali carne bovina di aziende coinvolte

Il fenomeno è allargato tra le maggiori grandi catene di distribuzione organizzata d'Europa, primi fra tutti Belgio, Francia, Paesi Bassi e Regno Unito. Tutto nasce dai risultati di un'indagine effettuata dalle Ong Repórter Brasil e Mighty Earth, secondo cui tra le imprese coinvolte nella deforestazione di alcune regioni del Brasile figurano tre grandi aziende industriali brasiliane della carne (fra le quali il gigante mondiale del settore JBS), che commercializzano i loro prodotti presso catene di supermercati europee sotto forma di carne essiccata, o in scatola, o fresca. La risposta pressoché immediata è stato il ritiro di questi prodotti dagli scaffali.
In Belgio a porre l'"embargo" sui prodotti delle aziende in questione sono stati Carrefour e Delhaize fin da metà dicembre. Ad esempio, nei supermercati di quest'ultima catena vi era il Jack Link's beef jerky, una specie di snack a base di carne secca, ritirato dal commercio dopo i risultati dell'indagine. Anche Carrefour Belgio non vende più il marchio, che per il comparto carne secca si avvale appunto della brasiliana JBS.
Ancora, la catena Auchan ha dichiarato di non vendere più i prodotti Jack Link in Francia. In Europa, i primi supermercati a schierarsi contro i prodotti bovini brasiliani in qualche modo legati alla deforestazione, secondo un elenco aggiornato a due settimane fa sono stati per l'appunto Ahold Delhaize (con le sue controllate Albert Heijn e Delhaize), Lidl Paesi Bassi, Carrefour Belgio, Auchan France, Sainsbury's UK, e Princes Group.
Stando a quanto riporta il magazine SB, dall'indagine di Repórter Brasil e Mighty Earth sono emersi molteplici casi di "riciclaggio di bestiame", ovvero carne bovina lavorata sì da JBS nei suoi macelli in aree a bassa deforestazione come San Paolo, ma proveniente da bovini allevati e nutriti in allevamenti (situati in zone fragili), ufficialmente sanzionati -e sotto embargo- per deforestazione illegale nella foresta pluviale amazzonica, o perché legati alla distruzione della savana boscosa del Cerrado e delle zone umide tropicali del Pantanal, ricche di biodiversità.
EFA News - European Food Agency