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CLARA MOSCHINI

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Commodity. Caffè al rialzo per colpa di Brasile e Indonesia

Produzione brasiliana in calo per robusta (-6%) e arabica (-3%): prezzi in aumento (28% e 21%)

Il Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti, nei Fas report pubblicati a novembre ha marcatamente rivisto a ribasso la produzione di caffè 2024/2025 in Brasile e in Indonesia rispetto alle previsioni pubblicate circa a metà anno. Per il Brasile, la produzione è stata rivista a ribasso del 6% per la varietà arabica (da 48,2 a 45,5 milioni Bags) e del 3% per la varietà robusta (da 21,7 a 21 milioni Bags). Per l’Indonesia la produzione di robusta è stata rivista a ribasso dell’8% da 9,5 milioni Bags a 8,6 milioni Bags, l’aumento produttivo rispetto alla scorsa campagna si riduce così dal +40% al +36%. 

Le revisioni, solo parzialmente compensate dall’aumento della produzione colombiana (da 12,4 a 12,9 milioni Bags) e indiana (da 6 a 6,2 milioni Bags), si inseriscono in un contesto di stock già previsti ai minimi dal 2001, di incertezza macroeconomica e di rischi meteo che potrebbero impattare anche sui raccolti 2025/2026. Le analisi Areté mostrano come i prezzi finanziari del caffè abbiano reagito con marcata volatilità rialzista, invertendo una fase di leggera deflazione: da inizio novembre, arabica e robusta sono infatti aumentate rispettivamente del 28% e del 21%, da inizio anno l’inflazione risulta invece rispettivamente del 64% e del 72%. 

Gas ed energia

Le analisi Areté mostrano come i prezzi del TTF, da inizio novembre siano aumentati del 20% superando 45 Euro/MWh (da inizio anno gli aumenti hanno ormai superato il 69%). Nello stesso periodo il riferimento di prezzo per il mercato elettrico italiano (PUN) ha registrato un +40%. In un contesto di scorte Ue ancora elevate i rialzi sono principalmente riconducibili a fattori geopolitici, ma a pesare è anche la ripartenza della domanda in prossimità della stagione fredda e con gli stimoli alle produzioni industriali apportati dalle politiche monetarie meno restrittive della Bce. La domanda implicita Ue di gas; a ottobre ha toccato 244.827 Gwh, +30% rispetto a settembre e +7% rispetto a ottobre 2023. Il mercato risulta anche esposto a speculazione, con posizioni nette lunghe degli operatori non-commerciali sul gas a dei record storici.







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EFA News - European Food Agency
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