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CLARA MOSCHINI

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Cereali italiani: export crescono in volume (+3%) e calano in valore (-1,7%) nel primo bimestre

Si riducono in particolare le vendite dei mangimi (-2.200 t) e di riso (-3.300 t)

Sulla base dei dati provvisori Istat (leggi notizia EFA News) le importazioni in Italia nel settore dei cereali, semi oleosi e farine proteiche nei primi due mesi del 2025 sono aumentate sia nelle quantità di 240.000 tonnellate (+5,8%) e sia nei valori di 41,6 milioni di euro (+2,8%), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Relativamente ai cereali in granella si registra l’incremento di 149.000 tonnellate delle importazioni di frumento (+32% nelle quantità e +24% nei valori), di cui +120.300 t di grano duro e +28.400 t di grano tenero; in aumento anche le quantità importate di mais (+101.000 t, pari a +8,1%) e di orzo (+18.000 t, pari a +14,2%).Tra gli altri prodotti presi in esame risulta in calo l’import dei prodotti trasformati+sostitutivi (-5,1% nelle quantità), mentre aumenta l’import di riso di circa 4.600 tonnellate (+14%), considerato nel complesso tra riso semigreggio, lavorato e rotture di riso. Le importazioni di farine proteiche vegetali aumentano nelle quantità di 66.500 t (+18%), quelle dei semi e frutti oleosi invece diminuiscono di 96.000 t (-20%).

Le esportazioni dall’Italia nei primi due mesi del 2025 aumentano nelle quantità di 24.000 tonnellate (+3%) e diminuiscono nei valori di 17,5 milioni di euro (-1,7%), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

L’incremento delle quantità esportate si deve in particolare ai prodotti trasformati (+12.700 tonnellate, pari a +8,5%), alla semola di grano duro (+7.700 t), alla farina di grano tenero (+6.600 t) ed alla pasta alimentare (+2.200 t, pari a +0,6% per un controvalore in calo di 7,4 milioni di euro, pari a -1,4%). Si riducono invece le esportazioni dei mangimi a base di cereali (-2.200 t, pari a -11,7 milioni di euro) e del riso (-3.300 t, considerando nel complesso risone, riso semigreggio, lavorato e rotture).

I movimenti valutari relativi all’import/export del settore hanno comportato nei primi due mesi del 2025 un esborso di valuta pari a 1.537,4 milioni di euro (1.495,9 nel 2024) ed introiti per 990,8 milioni di euro (1.008,4 nel 2024). Pertanto il saldo valutario netto è pari a -546,6 milioni di euro, contro -487,5 milioni di euro nel 2024.

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EFA News - European Food Agency
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