Usa-Costarica: accordo lattiero-caseario apre a mercato da 130 mln dollari
Nuova procedura semplificata facilita l'accesso ai prodotti statunitensi nel Paese centro-americano

Il governo del Costa Rica ha approvato la registrazione del primo stabilimento lattiero-caseario statunitense secondo la nuova procedura di approvazione semplificata. Una svolta che, negli auspici dell'amministrazione Trump, dovrebbe garantire maggiori accessi al mercato a beneficio dei produttori lattiero-caseari statunitensi.
"Sotto la guida del Presidente Trump, l'Usda [segreteria dell'Agricoltura, ndr] sta mettendo gli agricoltori al primo posto. Garantire un maggiore accesso al mercato per i produttori lattiero-caseari americani è una vittoria tanto necessaria per l'industria lattiero-casearia statunitense e offrirà ai nostri produttori un accesso più ampio a un mercato da 130 milioni di dollari in Costa Rica. Non vedo l'ora di continuare a rendere l'agricoltura di nuovo grande, abbattendo le barriere commerciali e aprendo nuovi mercati per i nostri agricoltori e allevatori in tutto il mondo", ha dichiarato il segretario Brooke Rollins.
Il 22 maggio, il Servizio Nazionale per la Salute Animale della Costa Rica (Senasa) ha ufficialmente approvato l'esportazione della prima cooperativa lattiero-casearia americana in Costa Rica, rendendola la prima azienda lattiero-casearia statunitense a essere registrata secondo la nuova procedura di approvazione semplificata che facilita l'accesso al mercato per i prodotti lattiero-caseari statunitensi. Questa prima registrazione apre la strada alle future esportazioni di prodotti lattiero-caseari statunitensi in Costa Rica, un mercato da 60 milioni di dollari nel 2024.
Negli ultimi due mesi, il Servizio Agricolo Estero (Fas) dell'Usda ha collaborato con l'India per ridurre del 50% i dazi sulle importazioni di Bourbon statunitense, con un conseguente probabile aumento di 2 milioni di dollari nelle esportazioni di distillati verso l'India nel 2025. L'Usda ha inoltre collaborato con Panama per esentare la carne di maiale statunitense dal meccanismo di quote di importazione panamense e con il Pakistan per eliminare il suo divieto arbitrario di soia geneticamente modificata coltivata negli Stati Uniti, con conseguente vendita immediata di 65mila tonnellate di soia coltivata negli Stati Uniti nel Paese. Gli sforzi del Fas per ampliare l'accesso al mercato hanno incluso anche la collaborazione con il Giappone per abolire i requisiti obbligatori per i test sulle aflatossine sulle mandorle statunitensi, con un conseguente probabile aumento annuo delle esportazioni di mandorle statunitensi verso il Giappone dall'8 al 10%.
EFA News - European Food Agency