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CLARA MOSCHINI

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Heineken: per la finale di Champions si attiva "The Unlucky Charm"

In occasione del grande evento, nuova campagna globale dedicata ai tifosi superstiziosi

Il 45% dei tifosi di calcio confessa di aver smesso di guardare una partita per paura di portare sfortuna alla propria squadra. Una verità che Heineken ha deciso di trasformare in un’opportunità lanciando, in occasione della Finale di Uefa Champions League del 31 maggio a Monaco di Baviera, “The Unlucky Charm”: un’attivazione pan-europea che celebra con ironia la passione e le manie dei tifosi più scaramantici.

Al centro dell’iniziativa c’è Marco Simeone, tifoso storico dell’Inter e autoproclamato “portasfortuna”, convinto che la sua sola presenza allo stadio condanni la sua squadra alla sconfitta. Per evitare che la storia si ripeta, Heineken ha allestito per lui un bar su misura in una località remota ai confini dell’Europa - il più lontano possibile da Monaco, dove potrà seguire la partita in solitaria, in totale sicurezza per la sua squadra del cuore.

Il “Marco’s Far Away Pub From The Stadium In Munich” è un vero e proprio “rifugio calcistico” personalizzato, pensato per ricreare l’esperienza del giorno della partita, senza compromettere il risultato. “Mi piacerebbe essere lì, certo", commenta Simeone, "ma so bene come andrebbe a finire. Ho visto più volte l’Inter perdere: finali, amichevoli, partite minori. Se restare lontano può aiutare la mia squadra a vincere, è un sacrificio che faccio volentieri. Almeno non dovrò fare la fila per una birra!”.

Un sondaggio globale condotto da Heineken ha dimostrato, infatti, quanto i tifosi siano influenzati dalla superstizione: il 43% si è sentito responsabile di aver “portato sfortuna” a una partita, mentre il 22% crede che evitare di guardare l’incontro possa migliorarne il risultato. E quando la colpa non ricade su sé stessi, il 34% punta il dito contro qualcun altro, a conferma che, nella corsa al successo, nessun malocchio viene lasciato al caso .

Da parte sua, Nabil Nasser, Global Head di Heineken Brand, dichiara: “In Heineken crediamo che il calcio sia fatto di emozioni, rituali e superstizioni. Ogni tifoso ha il proprio personalissimo rituale: che sia indossare la stessa maglia, sedersi nello stesso posto o, come Marco, restare lontano dallo stadio. Con questa attivazione vogliamo celebrare l’autenticità e la devozione dei fan, anche quando li porta a compiere gesti fuori dal comune”.

Jill Scott Mbe, leggenda del pallone, aggiunge: “Le superstizioni nel mondo del calcio possono sembrare irrazionali a chi ne è estraneo, ma rituali e credenze sono parte integrante dell’anima dei tifosi. Che si tratti di indossare sempre le stesse calze consumate o di impedire a un amico “maledetto” di guardare la partita, una cosa è certa: i tifosi non lasciano nulla al caso quando si tratta del futuro della loro squadra”.

Dopo oltre trent’anni come orgoglioso sponsor della Uefa Champions League, Heineken celebra quelle piccole eccentricità che rendono il calcio e i suoi tifosi unici. Mentre i riflettori si accendono sull’Allianz Arena e i giocatori si preparano a entrare nella storia, Marco si accomoderà nel suo rifugio solitario, con una buona Heineken in mano. Perché la vera passione non ha bisogno di essere vista, ma vissuta fino in fondo. Anche da lontano.

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