Eurovo, i profeti dell'uovo italiano
Fattura 1,2 mld euro e produce 15 milioni di uova al giorno: al timone la 3a gen con Federico e Silvia Lionello

Si considerano i "profeti dell'uovo italiano nel mondo" ma in giro, quando si parla di Eurovo, si intende soprattutto una multinazionale che, dalla sede di Imola (BO), genera un fatturato da 1,2 miliardi di Euro con 2 mila dipendenti e produce 15 milioni di uova al giorno con allevamenti e stabilimenti in mezzo mondo tra cui paesi come Francia, Spagna e Polonia. Sulla tolda di comando c'è Federico Lionello che, insieme alla sorella Silvia rappresenta la terza generazione della famiglia che guida l'azienda.
"Operiamo in oltre 40 paesi del mondo con una rete di 5.000 rivenditori -spiega Federico Lionello in una lunga intervista pubblicata su Italia Oggi-. Ci consideriamo i profeti dell'uovo italiano perché in ogni azienda che acquisiamo introduciamo la nostra tecnologia e la nostra filosofia di lavoro".
E di aziende acquisite Eurovo ha fatto incetta. "Oggi più che mai -sottolinea Lionello- la crescita dimensionale si rende necessaria per acquisire quote di mercato anche nei prodotti a base di uovo. Quindi, le nostre recenti acquisizioni rappresentano un passo significativo all'interno di un piano di crescita fondamentale per competere in un contesto globale caratterizzato da un crescente processo di integrazione tra i player di settore."
"L'acquisizione di Hulstaert -prosegue Lionello- azienda belga di produzione di ovoprodotti liquidi per l'industria e il food service (leggi notizia EFA News), ha segnato il nostro debutto in Belgio dal punto di vista produttivo e rappresenta il primo step di un piano di crescita sui mercati del Nord Europa. Poi l'acquisizione di Granja Pinilla, in Spagna (leggi notizia EFA News), mercato in cui siamo presenti dal 2004, anno in cui abbiamo acquisito il nostro primo allevamento e che gestiamo attraverso una società che ha 6 allevamenti e due stabilimenti produttivi. E ancora, il Regno Unito con Two Chicks, azienda specializzata nella commercializzazione di ovoprodotti liquidi a base di albume d'uovo, primo marchio nella grande distribuzione di quel paese".
Gli elementi vincenti di Eurovo? "Una solida capacità produttiva -dice Lionello- e una distribuzione capillare che ci consentono di raccogliere le uova negli allevamenti il giorno dopo la deposizione e di portarle a consumo in tempi brevissimi, con la garanzia della massima freschezza, qualità e sicurezza alimentare. Poi c'è il modello della filiera integrata, fondamentale per la sicurezza alimentare del prodotto. Ogni anno effettuiamo più di 10 milioni di analisi qualitative su mangimi, uova in guscio e ovoprodotti nel laboratorio ad alta tecnologia del nostro stabilimento di Occhiobello (RO)".
I rapporti con la grande distribuzione? "Siamo - commenta il manager- fra i primi produttori in Italia di private label per le principali catene per cui realizziamo anche assortimenti personalizzati e differenziati, da allevamento a terra, bio, all'aperto, da filiere antibiotic free e a km zero, ovoprodotti, pastorizzati. Una collaborazione che consente, da un lato, alla gdo di avere uno scaffale di qualità, dall'altro permette a noi di aumentare la nostra quota di mercato".
Nuovi prodotti? "Facciamo ricerca e sviluppo per offrire l'uovo in modalità inedite e sorprendenti -aggiunge Lionello-. Un segmento in cui stiamo investendo è quello dei prodotti da forno per la prima colazione che, negli ultimi anni, registra un particolare dinamismo soprattutto sullo scaffale dei pancake e dei waffle pronti. Abbiamo lanciato il pancake con uova e miele italiani e una bevanda ricca di calcio e proteine alternativa al latte vaccino, realizzata con albume d'uovo che, oltre a conferire al prodotto una naturale caratteristica free from (senza glutine, senza lattosio, senza zucchero e senza grassi) consente di preparare cappuccini schiumosi come quelli del bar grazie al potere montante del bianco d'uovo. Presto metteremo sul mercato anche un dessert al cucchiaio (con solo 58 calorie per vasetto) e un gelato a base di albume d'uovo.
Pensate alla quotazione in borsa a Piazza Affari "No -risponde Lionello-. Siamo un'azienda italiana da sempre a conduzione famigliare e oggi alla terza generazione perfettamente inserita. Riteniamo questo modello vincente e quindi continueremo così anche per il futuro".
EFA News - European Food Agency