Nuovi Cavalieri del lavoro, c'è tanto agroalimentare
Tra gli insigniti Piero Mastroberardino (vini), Vittorio Moretti (agricoltura vinicola), Marina Nissim (gdo) e Giuliano Tosti (zootecnia)

C'è parecchio agroalimentare (e affini) tra i 25 nuovi cavalieri del lavoro nominati dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, di concerto con il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida.
Tra questi spiccano i nomi di:
Piero Mastroberardino, Avellino industria enologica. È presidente di Radici Mastroberardino, azienda di famiglia attiva dal 1700 nel settore vitivinicolo con tenute localizzate in Irpinia. Nel 1996 ne assume la guida e attraverso acquisizioni e investimenti in impianti produttivi sviluppa la superfice vitata fino agli attuali 260 ettari di proprietà. Nel 2024 ha perfezionato cinque nuove acquisizioni nelle zone DOCG tra Montemarano, Paternopoli, Castelfranci, comuni della provincia di Avellino in Campania, situati nell'area della Valle del Calore, e Montefusco, comune della provincia di Benevento. Conta un laboratorio di ricerca interno e produce circa 2 milioni di bottiglie l'anno, commercializzate in 50 paesi. La cantina è nota per i suoi vini a base di uve Aglianico prodotti con la denominazione Taurasi DOCG. Occupa oltre 100 dipendenti.
Vittorio Moretti, Sassari, Agricoltura viti-vinicola. È fondatore e presidente di Holding Terra Moretti, gruppo attivo nel settore vitivinicolo con i marchi Bellavista, Contadi Castaldi, Petra, Badiola, Teruzzi e Sella & Mosca. A metà degli anni '70 avvia l'attività con l'acquisto dei primi terreni in Franciacorta. Ne guida lo sviluppo ampliando la propria presenza in Toscana e rilevando le cantine Sella&Mosca in Sardegna. Oggi il Gruppo opera con oltre 1.000 ettari vitati, in proprietà e conduzione, di cui circa 600 in Sardegna. La produzione è di oltre 10 milioni di bottiglie l'anno tra chardonnay, pinot bianco e nero, franciacorta, prosecco, vermentino e cannonau. L'export è di circa il 18%. Occupa più di 450 dipendenti.
Marina Nissim, Milano, commercio grande distribuzione. È presidente esecutivo di Bolton Group, azienda fondata dal padre nel 1949 attiva a livello mondiale nella produzione di beni di largo consumo con 60 marchi, tra cui Rio Mare, Simmenthal, Somatoline, Collistar, Bostik e UHU. Negli anni '90 lascia la carriera scientifica di Research Associate in Italia e all'estero e entra nell'azienda di famiglia, dove ricopre incarichi di crescente responsabilità. Fin dai primi anni contribuisce alla crescita e all'internazionalizzazione del gruppo con acquisizioni di marchi internazionali. Negli ultimi dieci anni ha aumentato i livelli occupazionali di Bolton da 3.000 a oltre 10.700 dipendenti. Opera con 17 siti produttivi, di cui cinque in Italia. L'export è pari al 68%.
Roberto Angelini Rossi, Cile, terziario, chimica. È presidente del Gruppo Angelini, fondato dallo zio, tra i principali gruppi industriali in Sud America attivo nei settori petrolifero, produzione di cellulosa, lavorazione del legno e ittico. Nato in Italia, negli anni '50 emigra in Cile. La sua attività lavorativa inizia come ingegnere in uno stabilimento ittico nel nord del Cile. Alla scomparsa dello zio, assume le redini del Gruppo. Nel settore petrolifero opera con 150 aziende presenti in oltre 80 paesi. Nel settore del legno, attraverso la società Arauco, è tra i maggiori produttori di pannelli di legno a livello globale. Occupa nel complesso 100.000 addetti.
Cesare Benedetti, Vicenza, Industria farmaceutica. Dal 1983 è presidente di Zeta Farmaceutici, azienda fondata dal padre nel 1947 come laboratorio farmaceutico e oggi specializzata nella ricerca, sviluppo e produzione di cosmetici, integratori, farmaci e dispositivi medici. Nel 1988 lancia Euphidra, marchio di cosmetici e prodotti per la cura della pelle, a cui seguono Prolife, brand di probiotici e Amido Mio, marchio per l'igiene della pelle. Nel 2001 acquisisce l'azienda Marco Viti Farmaceutici. Negli stabilimenti di Sandrigo (VI) e Mozzate (CO) realizza oltre 50 milioni di pezzi l'anno, distribuiti in più di 10 paesi nel mondo. Occupa 300 dipendenti.
Leonardo Ferragamo, Firenze, terziario, settore alberghiero. È presidente di Lungarno Alberghi, Gruppo della famiglia Ferragamo nato nel 1995 con l'acquisizione di tre hotel a Firenze e oggi attivo nell'haute hôtellerie con sei alberghi, di cui quattro a Firenze, uno a Roma e uno a Milano. Alla guida dell'azienda fin dalla sua nascita, avvia la riqualificazione dell'offerta con progetti di ristrutturazione degli iniziali tre hotel fiorentini. Nei primi anni Duemila lancia Portrait, una collezione di boutique hotel che si integrano con la storia e il contesto locale a Roma, Firenze e Milano, quest'ultimo un cinque stelle lusso nato da un progetto di rinnovamento dell'antico Seminario Arcivescovile. Il Gruppo oggi conta oltre 300 camere e occupa più di 360 dipendenti. È inoltre presidente della casa di moda Salvatore Ferragamo.
Massimo Pavin, Padova, industria materiali plastici. È presidente di Sirmax, da lui acquisita nel 1999 e trasformata da azienda produttrice di resine termoplastiche in società specializzata nella produzione e distribuzione di compound di polipropilene e tecnopolimeri. Attraverso acquisizioni e investimenti in ricerca e progettazione guida Sirmax a diventare fornitore di marchi quali Whirlpool, Electrolux, Philips, Fca, Bmw e Technogym. Oggi l'azienda conta sei stabilimenti in Italia, due in Polonia, uno in Brasile, due negli Stati Uniti e due in India. Nel 2019, acquisisce Ser, specializzata nella rigenerazione delle materie plastiche post consumo, e il 70% di Microtec, entrando così nel settore dei biopolimeri. Produce oltre 350.000 tonnellate di materiale plastico l'anno. Occupa più di 600 dipendenti.
Luisa Quadalti Senzani, Ravenna, industria meccanica. È dal 2000 presidente di Senzani Brevetti, azienda fondata dal nonno nel 1953 attiva nella progettazione e produzione di macchinari automatici e tecnologie per l'imballaggio destinati a molteplici settori, tra cui l'alimentare, il chimico e il tabacco. Ne ha guidato la crescita attraverso investimenti in ricerca e sviluppo, arrivando a detenere oltre 40 brevetti. L'azienda ha installato più di duemila soluzioni nel mondo per multinazionali quali Nestlè, Barilla, Procter & Gamble, Philip Morris e Unilever. La produzione è sviluppata interamente nello stabilimento di Faenza. L'export è pari al 90%. Occupa 100 dipendenti.
Giuliano Tosti, Ascoli Piceno, commercio prodotti veterinari. È presidente e amministratore delegato di Ciam, azienda nata ad Ascoli Piceno come bottega di prodotti per l'agricoltura da lui rilevata nel 1994 e trasformata in una delle principali aziende in Italia nella commercializzazione al dettaglio e all'ingrosso di farmaci e prodotti veterinari e di zootecnia. Negli ultimi anni ne ha rafforzato la presenza nel settore con la creazione di un centro di ricerca nutraceutico a servizio di imprese dei settori farmaceutico e veterinario e con le acquisizioni di Chemi-vit, specializzata nella produzione di mangimi e integratori, e Petreet, brand di alimenti per felini. Con due magazzini da 23 mila metri quadrati complessivi ad Ascoli Piceno, serve oltre 1.200 punti vendita e conta un catalogo di oltre 26 mila articoli. Occupa 95 dipendenti.
EFA News - European Food Agency