Glovo e Deliveroo fanno retromarcia sul "bonus caldo torrido"
Felsa Cisl comunica il ritiro delle ipotesi di incentivo ai rider che lavorano anche in orari dalle temperature proibitive

Dopo la allarmanti, diciamolo pure, notizie sulla intenzioni di Glovo di applicare un bonus ai rider che avessero accettato di lavorare anche con condizioni di caldo difficilmente sopportabili (leggi notizia EFA News) oggi arriva la schiarita. È il sindacato Felsa Cisl per bocca della sua rappresentante Silvia Casini che si è occupata della vicenda a dare la notizia della marcia indietro del food delivery e anche di Deliveroo, altro colosso che aveva ipotizzato nei giorni scorsi l'insana volontà del "bonus caldo torrido".
"Come Felsa Cisl abbiamo incontrato le piattaforme Glovo e Deliveroo -spiega il sindacato in una nota ufficiale-. Nell'incontro con Glovo, su nostra esplicita richiesta, si è arrivati alla decisione di sospendere le misure annunciate sui contributi per poterle revisionare dentro ad un confronto sindacale che proseguirà nei prossimi giorni, tenendo al centro che i lavoratori e le lavoratrici hanno possibilità di scegliere di lavorare ma che deve essere fatto in assoluta sicurezza".
"Nell'incontro con Deliveroo -conclude la nota- è stata condivisa la stessa volontà di confronto per tutti i temi in attenzione in questi giorni, e per noi tutti i giorni, ivi incluse le ordinanze regionali e il protocollo sulle emergenze climatiche".
Ricordiamo che, nelle intenzioni dei due gruppi di delivery food, gli incrementi al salario sarebbero cresciuti proporzionalmente al caldo e alle consegne effettuate sotto la canicola: i bonus ipotizzati erano previsti al 2% per temperature tra 32 e 36 gradi, del 4% tra 36 e 40, fino all’8% per temperature superiori a 40 gradi.
EFA News - European Food Agency