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CLARA MOSCHINI

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Ricostruzione Ucraina. Zoppas (Ice): "Opportunità per imprese italiane"

Agenzia incentiva accesso a 77 bandi attivi per i settori chiave, energia e agroalimentare compresi

Con un valore stimato di 500 miliardi, la ricostruzione dell’Ucraina rappresenta "un’opportunità strategica per le imprese italiane. In questo scenario, Ice è al lavoro per costruire partnership a lungo termine, capaci di valorizzare il know-how, le tecnologie e i servizi italiani". Lo ha dichiarato il presidente dell'Agenzia Ice Matteo Zoppas, intervenendo alla Ukraine Recovery Conference, svoltasi a Roma (leggi notizia EFA News). 

"Ad oggi sono stati pubblicati oltre 900 bandi, ma a causa di burocrazie, mancanza di formazione ed informazione sui bandi, l’Italia ha partecipato solo a 13, con 6 aggiudicazioni", ha sottolineato Zoppas. "Un dato che sottolinea la necessità di offrire un supporto strutturale per accedere pienamente a queste opportunità".

Ice a questo proposito aiuta gratuitamente le imprese ad accedere alla piattaforma developmentaid.org, dove oggi sono attivi 77 bandi nei settori chiave per la ripresa ucraina: energia, agroalimentare, metallurgia, IT, edilizia, infrastrutture. Tutti comparti in cui l’Italia detiene gli strumenti tecnologici necessari al raggiungimento dei livelli d’accesso alla Comunità europea che possono essere di interesse dell’Ucraina.

Oggi le esportazioni italiane in Ucraina hanno raggiunto oltre 2 miliardi di euro nel 2024 (+21% sul 2023 e +21% sul 2019), nonostante una lieve flessione nei primi mesi del 2025, legata però al contesto geopolitico. Da un export attuale di 2 miliardi poter approcciare un potenziale di 500, secondo Zoppas, è una "opportunità enorme. Ice è chiamata ad agevolare le condizioni per cogliere queste opportunità, promuovendo un Made in Italy che continua a essere apprezzato in tutto il mondo".

Le previsioni macroeconomiche rafforzano questa visione: il Pil ucraino potrebbe crescere del 2,7% nel 2025 e, in caso di cessazione delle ostilità, arrivare al 7% nel 2026. "È il segnale di un Paese che guarda avanti. L’Italia deve esserci, con le sue imprese, le sue tecnologie e il suo saper fare, per contribuire a una ricostruzione di valore reciproco, ha concluso Zoppas.

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EFA News - European Food Agency
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