Ricostruzione Ucraina. Meloni: "Impegni per oltre 10 mld euro"
Imprenditori italiani contribuiranno in settori strategici, dall'agroindustria alla meccanica avanzata

L'Italia è in prima linea nella ricostruzione post-bellica dell'Ucraina. Lo ha ribadito, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, facendo gli onori di casa in occasione della Ukraine Recovery Conference presso il Convention Center "La Nuvola", alla presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, accompagnato dalla moglie Olena, con la partecipazione in videoconferenza del presidente francese Emmanuel Macron del premier britannico Keir Starmer.
"L'entusiasmo, il dinamismo che le nostre imprese hanno dimostrato, stanno dimostrando, il genio e la creatività che tutto il mondo riconosce loro, dicono che il sistema Italia può fare la differenza", ha dichiarato Meloni durante il suo intervento alla plenaria del vertice. "È un impegno che trova oggi concretezza negli accordi che alcune tra le nostre principali aziende - Leonardo, Enel, Terna, Snam, Ferrovie, ma davvero ne sto citando solamente alcune -sottoscriveranno con le omologhe aziende ucraine".
"Parliamo di iniziative concrete", ha spiegato il premier, "focalizzate su progetti strategici capaci di disegnare un cambiamento reale restituendo il segno di un impegno corale del nostro sistema produttivo, un impegno che si muove parallelamente a quello che è stato messo in campo dal Governo, dalle istituzioni nelle loro diverse articolazioni. Questa Conferenza ci offre l'opportunità di sottoscrivere numerose intese".
Meloni ha prospettato la "creazione di nuovi strumenti, di nuovi meccanismi finanziari che possano accompagnare il lavoro delle aziende, fare da moltiplicatore". Ha quindi annunciato "il contributo determinante dell'Italia alla nascita di un nuovo fondo equity a livello europeo. Il messaggio che vogliamo lanciare oggi agli imprenditori è semplice. Non abbiate paura di investire, di costruire, di ricostruire in Ucraina, perché investire sulla ricostruzione dell'Ucraina non è un azzardo, è invece un investimento in una Nazione che ha dimostrato più resilienza di qualsiasi altra, ma è anche un investimento sulla pace, sulla crescita economica dell'Europa intera, sulla sicurezza dei nostri cittadini".
A nome del governo, il premier ha promesso agli imprenditori: "Saremo al vostro fianco, insieme alle istituzioni finanziarie, alle realtà come Sace, Simest, Cassa Depositi e Prestiti, che sostengono l'internazionalizzazione delle imprese, per mettervi nelle condizioni migliori per poter operare, non solo sul fronte delle assicurazioni che sono necessarie per chi investe contro i rischi derivanti dal conflitto, ma anche per esplorare nuove opportunità in ambiti strategici, dall'agroindustria fino alla meccanica avanzata, all'industria chimica e ai trasporti".
"Investire in Ucraina", ha aggiunto Meloni, "è un investimento su noi stessi perché, piaccia o no, quello che accade in Ucraina riguarda ciascuno di noi. Penso che per questo dobbiamo essere orgogliosi del risultato che oggi raggiungiamo tutti insieme – nazioni, organizzazioni internazionali, istituzioni finanziarie, autorità locali, settore imprenditoriale e società civile. Insieme abbiamo assunto impegni con la Conferenza di oggi per oltre 10 miliardi di euro".
EFA News - European Food Agency