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CLARA MOSCHINI

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Heineken: solare a tutta birra

Lo stabilimento Ichnusa sarà autosufficiente con un impianto da 8,6 Mw

Heineken Italia annuncia una partnership con Engie Italia per alimentare il birrificio Ichnusa di Assemini, alle porte di Cagliari, con energia rinnovabile. L’azienda energetica ha avviato la costruzione di un parco solare all’interno dell’area del birrificio che avrà una capacità installata di 8,6 MW e produrrà circa 15 GWh all’anno di energia da fonte rinnovabile. L’impianto fotovoltaico sarà completato nei primi mesi del 2026 e sarà uno dei più grandi progetti fotovoltaici on-site del gruppo Heineken in Europa. Una nuova tappa nel percorso di transizione energetica dell’azienda e azzeramento delle emissioni di CO2.

L’impianto, una volta terminato, consentirà di produrre energia pulita localmente, coprendo il 100% del fabbisogno di energia elettrica del birrificio, a testimonianza dell’impegno concreto di Heineken Italia verso la Sardegna.Lo sviluppo di impianti di produzione di energia da rinnovabili on-site rappresenta, per le imprese, uno strumento virtuoso che consente autoconsumo diretto e garantisce significativi benefici sul costo di produzione di energia. Engie Italia e Heineken Italia hanno sottoscritto un Power Purchase Agreement (Ppa) della durata di 15 anni.

“Questo progetto rappresenta un altro passo coerente rispetto al percorso di decarbonizzazione e investimenti in Sardegna”, dichiara Alexander Koch, amministratore delegato di Heineken Italia. “Ci permetterà di produrre birra in modo sempre più responsabile e con energia pulita generata localmente. Una scelta che conferma ancora una volta il nostro legame storico con questa terra”.

“Gli obiettivi di decarbonizzazione che abbiamo davanti sono ambiziosi e le imprese hanno l’opportunità di giocare un ruolo decisivo nella transizione energetica”, afferma Monica Iacono, amministratore delegato di Engie Italia. “Strumenti come i Ppa rappresentano leve fondamentali per lo sviluppo di nuovi impianti da fonti rinnovabili, capaci di soddisfare gran parte del fabbisogno energetico dei processi produttivi. Siamo molto soddisfatti della collaborazione con Heineken Italia, che si inserisce in un più ampio piano strategico che Engie sta portando avanti con diversi partner industriali, attraverso investimenti concreti a supporto della riduzione dei consumi e dell’impatto ambientale”.

Engie conferma il suo obiettivo di porsi come modello di riferimento nel guidare il percorso verso la transizione energetica e la decarbonizzazione, grazie allo sviluppo di soluzioni integrate per l’efficienza energetica dei processi, al fine di rendere l’energia una opportunità dal punto di vista economico e ambientale.

La sostenibilità ad Assemini si traduce in azioni concrete e misurabili: dal 2015, grazie a investimenti mirati e innovazioni tecnologiche, il birrificio ha ridotto del 52% le emissioni di CO₂ e del 40% il consumo di acqua, rafforzando il proprio impegno verso una produzione sempre più efficiente e responsabile. Un percorso che si integra con un modello di economia circolare virtuoso, come dimostra il sistema del vuoto a rendere, che consente a ogni bottiglia di birra di vivere oltre 20 anni e fino a 100 cicli di riutilizzo, contribuendo a ridurre sprechi, emissioni e impatti ambientali. Ma sostenibilità per Heineken Italia significa anche attenzione al territorio e alle persone: oggi il birrificio di Assemini impiega direttamente 141 collaboratori, ma genera un impatto occupazionale complessivo che coinvolge oltre 5.300 lavoratori in Sardegna, per un valore condiviso pari a circa 455 milioni di euro, più del doppio rispetto al 2015.

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EFA News - European Food Agency
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