Truffa dei pascoli: multa da 23 mila euro
Un imprenditore agricolo avrebbe intascato illecitamente fondi Ue Pac: condannato dalla Corte dei conti

L'estate è finita ma non si può dire lo stesso della lunga teoria di truffe scoperte un questo periodo dalle autorità nel campo agroalimentare italiano. Un altro imprenditore agricolo infatti è stato condannato per aver percepito illegalmente i contributi comunitari a sostegno di attività agricole e allevamenti. La sezione della Corte di Conti per la Regione Lombardia ha stabilito che un 75enne di Gazzuolo (MN) dovrà pagare alla Regione circa 23mila euro. Dopo una lunga attività investigativa, la guardia di finanza ha trasmesso alla procura contabile gli atti relativi al procedimento penale di un danno erariale frutto di un’illecita percezione di contributi comunitari nell’ambito della Pac, la Politica agricola comune di sostegno alle attività agricole e di allevamento in territori montani.
Il caso si aggiunge a quello a alogo dell’86enne di Magnacavallo, la sempre in provincia di Mantova. Dalle indagini è emerso che fra gli 88 destinatari degli accertamenti c’era anche il 75enne di Gazzuolo il quale nell’arco di tre anni ha percepito poco più di 103mila euro.
Secondo l’ipotesi accusatoria, come emerso nel dispositivo della Corte dei Conti, "i contributi comunitari erano stati percepiti attraverso la presentazione di documenti ideologicalmente falsi". Nel corso delle indagini preliminari, la guardia di finanza aveva racccolto informazioni dagli allevatori indicati nelle domande di contributo. Come è spiegato nella sentenza della Corte dei Conti, gli allevatori "avevano dichiarato di non aver mai pascolato gli animali dell’impresa del 75enne di Gazzuolo sui terreni indicati e di non conoscere il 75enne". Per questi motivi, l’imprenditore agricolo (o presunto tale) è stato condannato a pagare oltre 23mila euro
EFA News - European Food Agency