It does not receive public funding
Editor in chief:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Centrale Latte Roma: il Comune pensa alla cessione

Intanto stanziati quasi 7 mln euro di investimenti, in gran parte Pnrr: e io (contribuente) pago...

Il ritorno della Centrale del Latte di Roma nelle mani del Comune capitolino, avvenuto soltanto, due anni fa (leggi notizia EFA News), si starebbe risolvendo in un flop. Già a inizio 2024 erano circolate indiscrezioni mediatiche intorno a un piano esuberi per 11 dipendenti destinatari di prepensionamento con incentivi e integrazioni alla Naspi e il riassorbimento di un'altra decina di lavoratori. Un'ipotesi poi smentita dalla stessa Centrale del Latte.

A luglio scorso, poi, l'azienda aveva lamentato il prezzo del latte troppo alto conferito agli allevatori capitolini, con conseguente proposta dell'avvio di un tavolo permanente (leggi notizia EFA News). Il 2024 poi, primo esercizio interamente chiuso sotto il controllo a maggioranza assoluta del Comune di Roma, si era concluso con una perdita da oltre 2,4 milioni di euro. Infine, nuove indiscrezioni mediatiche, a metà settembre 2025, hanno riferito dell'orientamento del Comune di dismettere le proprie quote.

Sulla Centrale del Latte di Roma ha fortemente pesato la restituzione volontaria fatta da Lactalis a beneficio del Comune nell'estate 2023, dopo un iter giudiziario durato 20 anni (la Centrale era stata ceduta dal finanziere Cragnotti alla Parmalat, oggi sotto il controllo di Lactalis, leggi notizia EFA News). Il fatto è che le partecipate capitoline a prevalente o totale capitale pubblico non hanno spiccato per gestioni brillanti o redditizie. A maggior ragione, in un settore come quello lattiero-caseario, che da anni deve destreggiarsi in una crisi di consumi senza precedenti, un controllo pubblico, rivolto peraltro a una monoproduzione, per giunta circoscritta a un territorio limitato, in un panorama di colossi industriali globali ben più strutturati, è destinato a soccombere. Un esito di cui noi di EFA News fummo facili profeti (leggi notizia EFA News).

Il "rilancio" era stato affidato a Fabio Massimo Pallottini, manager per tutte le stagioni, contemporaneamente direttore generale del CAR - Centro Agroalimentare di Roma, e presidente di Italmercati.

Intanto è ancora pendente un ricorso di Parmalat/Lactalis in Cassazione che potrebbe ribaltare la situazione e restituire a Lactalis la proprietà.

Va dato atto alla Centrale del Latte di Roma a trazione pubblica di aver messo in campo alcune strategie di rilancio. A partire dal piano di risanamento finanziario lanciato lo scorso giugno che prevede la diversificazione della produzione con l’ingresso nel mercato dei formaggi freschi come ricotta, mozzarella e stracchino, destinata sia alla Gdo sia ai canali tradizionali, e l’avvio a settembre di un nuovo impianto per la produzione interna di latte Uht. Il tutto sostenuto da un piano di investimenti di quasi 7 milioni di euro, in parte finanziato con fondi del Pnrr, con l'obiettivo di portare i ricavi dai 65 milioni di euro del 2024 a oltre 123 milioni entro il 2028. 

La settimana scorsa, poi, è stato sottoscritto un protocollo d'intesa con Confesercenti Roma e Lazio e l’Associazione Italiana Gelatieri in vista della V edizione del Gelato World Heritage, che si terrà nell'ambito di Excellence Food (Roma, 23-25 novembre 2025). Ma non è azzardato affermare che è ancora molto poco. E intanto il contribuente paga...

Interpellato da EFA News, l'ufficio stampa della Centrale del Latte di Roma ha declinato qualunque proposta di commentare e spiegare gli ultimi sviluppi di bilancio e le parallele iniziative di rilancio o dismissione del business. 

lml - 53985

EFA News - European Food Agency
Related
Similar