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CLARA MOSCHINI

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Caffè. In Italia il prezzo a tazzina più basso d'Europa

Ogni anno nel nostro Paese si consumano 6 mld di espressi in 140mila bar

Oggi si celebra la Giornata Internazionale del Caffè, la bevanda nata secoli fa in Arabia e divenuta, in Italia, un vero e proprio rito sociale e culturale. Nessun Paese al mondo ha saputo trasformare il caffè in un simbolo nazionale come l’Italia, che lo ha reso parte integrante della quotidianità, della convivialità e dello stile di vita.

In Italia, il caffè è molto più che una semplice bevanda: è il gesto che apre la giornata, è la pausa che scandisce il lavoro, è l’occasione per incontrarsi. Al centro di questo rito quotidiano ci sono i 140mila bar disseminati lungo la penisola dai centri storici ai quartieri della città, ai piccoli borghi, dove si consumano ogni anno 6 miliardi di espressi. In ogni comune italiano, anche nel più piccolo, quasi sempre c’è un bar. E il bar non solo un luogo di consumo ma di accoglienza, servizio e qualità.

“È ora di concentrarci sui valori", dichiara Aldo Mario Cursano, vicepresidente vicario Fipe-Confcommercio, "anziché continuare nelle polemiche sul prezzo che danneggiano le imprese e persino i consumatori perché tendono a far passare l’idea che un espresso è la stessa cosa ovunque a prescindere dalla qualità delle miscela, dalla cura del servizio e dal comfort degli ambienti”.

Nonostante l’aumento significativo dei costi della materia prima e dell’energia il prezzo della tazzina in Italia pari in media a 1,20 euro è il più basso d’Europa. In questa giornata internazionale, Fipe invita a riscoprire il caffè come simbolo di socialità e qualità, ricordando che dietro ogni tazzina c’è un patrimonio di competenze e una lunga filiera di imprese e lavoratori.

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EFA News - European Food Agency
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