Giornata Suinicoltura: biosicurezza dev'essere la priorità
Scollo (Univ. Torino): "Obiettivo prioritario se si vuole mantenere l'eccellenza delle produzioni italiane"

“Insistere sull’insistere, perché la biosicurezza in azienda non si riduce alla sola compilazione di un modulo o alla creazione di strutture dedicate. È un modus operandi che ogni allevatore deve fare suo in ogni istante dell'attività svolta quotidianamente. Un cambio di passo che non relega le misure di biosicurezza a una pratica a volte occasionale e/o legata solo a situazioni particolari: è un nuovo modo di pensare a come produrre suini”.
La Giornata della Suinicoltura, che il 15 ottobre 2025 taglierà il nastro della sua ottava edizione e si svolgerà a partire dalle ore 8.30 all’Rmh Hotel di Modena, nel ricco programma previsto per la sessione plenaria della mattina prevede anche uno spazio dedicato alla biosicurezza di cui si occuperà Annalisa Scollo, docente al Dipartimento di Scienze Veterinarie all’Università di Torino.
“Gli allevatori conoscono alla perfezione le modalità con le quali le misure di biosicurezza vanno applicate", spiega Scollo, "ma l’involontario errore in cui rischiano di cadere è quello di pensare che vi si debba ricorrere solo in determinate situazioni. Oggi non è più così. Le ultime emergenze sanitarie che hanno colpito l’uomo, pensiamo solo al Covid tanto per fare un esempio, ma anche gli allevamenti zootecnici, nel nostro caso la Psa come ulteriori patologie che colpiscono altre specie animali, confermano che la prima barriera da interporre tra l’untore e il soggetto che potrebbe essere colpito è proprio quella della biosicurezza. Esiste ed è molto evidente il parallelismo in questo senso tra il mondo animale e quello umano ed è per questo fondamentale fare della biosicurezza un elemento intrinseco della nostra quotidianità, privata e aziendale. Non è un percorso facile, è vero, ma è l’unico da intraprendere se relativamente alle produzioni animali vogliamo essere parte qualificata della zootecnia del futuro, mantenendo le specificità e le eccellenze della suinicoltura italiana e, se possibile, favorirne in questo modo un’ulteriore valorizzazione”.
Nel rispetto di quanto prevedono le misure di biosicurezza anche al di fuori degli allevamenti, all’ingresso dell’Rmh Hotel i partecipanti troveranno una serie di tappetini imbevuti di una soluzione disinfettante per sanificare le suole delle scarpe, mentre all’entrata della sala plenaria saranno sistemati dei dispenser disinfettanti per le mani.
EFA News - European Food Agency