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CLARA MOSCHINI

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Consumi famiglie /2. Permangono forti squilibri tra Nord e Sud

Nel Mezzogiorno tuttavia è più alta la quota di spesa per alimentari e bevande analcoliche /Allegato Istat

Secondo l'ultimo report Istat sui consumi delle famiglie italiane (leggi notizia EFA News), i livelli di spesa più elevati, superiori alla media nazionale, si registrano nel Nord-est (3.032 euro), nel Centro (2.999 euro) e nel Nord-ovest (2.973 euro), mentre sono più bassi e inferiori alla media nazionale nelle Isole (2.321 euro) e nel Sud (2.199 euro).

Nel 2024, le famiglie del Nord-est spendono in media 834 euro in più rispetto al Sud (il 37,9% in più) e 711 euro in più rispetto alle Isole (il 30,6% in più). Nel Sud, il divario con il Nord-est, che nel 2023 era pari al 34,8%, torna dunque sui livelli pre-Covid (nel 2019 si attestava al 37,7%), mentre nelle Isole, dove nel 2023 si spendeva il 27,9% in meno rispetto al Nord-est, il gap si mantiene ancora decisamente al di sotto dei livelli del 2019 (quando era il 36,2%).

Rispetto al Centro-Nord, la spesa delle famiglie residenti nel Sud e nelle Isole, che generalmente hanno disponibilità economiche minori, si concentra maggiormente su beni e servizi destinati al soddisfacimento dei bisogni primari, quali, ad esempio, i beni alimentari. La quota di spesa totale destinata a Prodotti alimentari e bevande analcoliche, che in media nazionale si attesta al 19,3%, nel Sud raggiunge infatti il 25,4% (23,5% nelle Isole), mentre nel Nord-est si ferma al 17,4%. Al contrario, nel Nord sono più elevate le quote per le spese destinate a Servizi di ristorazione e di alloggio (6,9% nel Nord-ovest e nel Nord-est contro il 5,9% osservato a livello Italia), a Trasporti (11,5% nel Nord-est e 11,4% nel Nord-ovest, mentre il dato nazionale è pari al 10,8%) e a Ricreazione, sport e cultura (4,4% nel Nord-est e 4,1% nel Nord-ovest, a fronte del 3,8% a livello Italia).

In Puglia la spesa delle famiglie è quasi la metà di quella in Trentino-Alto AdigeNel 2024 le regioni con la spesa media mensile più elevata si confermano Trentino-Alto Adige (3.584 euro) e Lombardia (3.162 euro), mentre Calabria e Puglia sono quelle con la spesa più contenuta, rispettivamente 2.075 e 2.000 euro mensili.

In termini di composizione, in Lombardia si registra la quota più elevata di spesa per Servizi di ristorazione e di alloggio (7,5%, a fronte del 5,9% osservato a livello nazionale), in Trentino-Alto Adige quella per Abitazione, acqua, elettricità, gas e altri combustibili (42,0%, contro il 35,7% a livello Italia), per effetto degli affitti figurativi, che rappresentano oltre i due terzi della spesa per tale divisione, soprattutto nella Provincia Autonoma di Bolzano.

La quota più elevata per prodotti alimentari e bevande analcoliche si registra in Calabria, dove si attesta al 28,2%, a fronte del 19,3% osservato a livello nazionale e del 14,6% del Trentino-Alto Adige, valore minimo fra tutte le regioni.

Nel 2024, le famiglie che spendono di più si confermano essere quelle residenti nei comuni centro di area metropolitana (2.999 euro mensili), seguono le famiglie nei comuni periferici delle aree metropolitane e nei comuni con almeno 50mila abitanti (2.822 euro). I livelli di spesa più contenuti (2.638 euro) si osservano invece nei comuni più piccoli (fino a 50mila abitanti), nei quali si spende circa il 12% in meno rispetto alle aree metropolitane.

2/Fine

In allegato a questa EFA News il testo integrale e la nota metodologica dell'Istat.

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EFA News - European Food Agency
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