Quaderno di campagna, tutti contenti per la proroga Ue
Plauso alla possibilità per le aziende agricole di procrastinare il termine per digitalizzare il Registro trattamenti fitosanitari

“L’Europa apre alla possibilità di prorogare di un anno il termine entro il quale le aziende agricole dovranno digitalizzare il Registro dei trattamenti eseguiti sulle colture. Auspichiamo ora che il ministero faccia propria questa importante opportunità di rinvio al 1° gennaio 2027 e contestualmente sospenda l’obbligo per le aziende italiane di inserire i dati nel fascicolo". Così il Presidente di Fedagripesca Confcooperative Raffaele Drei commenta il provvedimento con cui la Commissione Ue proroga l’entrata in vigore del Regolamento 2023/564 che introduce l’obbligo della informatizzazione del Quaderno di Campagna.
Parliamo di un registro obbligatorio a livello europeo che documenta tutte le operazioni agricole, dai trattamenti fitosanitari alle concimazioni e alle irrigazioni, fino alla gestione del suolo e della raccolta. Il quaderno Qdca è obbligatorio per gli agricoltori: sarà integrato nel Sian (Sistema Informativo Agricolo Nazionale) e richiederà la registrazione digitale dei dati per consentire verifiche accurate e riducendo i controlli in loco.
"Ribadiamo -spiega Drei- tutta la nostra perplessità sui nuovi obblighi burocratici imposti alle aziende in tema di utilizzo dei prodotti e dei trattamenti eseguiti, poiché si tratta di informazioni di natura sensibile connesse alla gestione imprenditoriale delle aziende agricole”.
“La nostra Federazione -prosegue il presidente- ha condotto da tempo, facendosi portavoce delle istanze delle nostre cooperative e dei produttori associati, una costante azione sindacale per mitigare gli effetti di un provvedimento che riteniamo particolarmente gravoso”.
“La proposta della Commissione rimanda agli Stati membri la possibilità di recepire la proroga. Per questo motivo -conclude Drei- abbiamo immediatamente chiesto il sostegno politico al Ministro, affinché l’Italia si avvalga della facoltà di proroga a livello nazionale e metta mano alla revisione del decreto ministeriale 1° marzo 2021, ormai datato”.
Soddisfazione anche da parte di Confagricoltura che ha fatto "pressing" a livello nazionale ed europeo, mettendo in luce le difficoltà degli agricoltori ad adempiere ai nuovi obblighi burocratici del cosiddetto “Quaderno di campagna”.
Secondo la confederazione, la modifica del Regolamento 2023/564 proposta dalla Commissione UE, che deve ancora uscire sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea prima di essere recepita dagli Stati membri, avrà conseguenze sul pieno utilizzo del registro informatizzato dei trattamenti agricoli (QdCa), come pubblicato stamani sul quotidiano Italia Oggi.
Confagricoltura, in una lunga e articolata azione sindacale, si era fatta portavoce delle difficoltà oggettive relative ai nuovi adempimenti informatici, che, oltre ad essere un ulteriore onere burocratico, si scontrano con le difficoltà di copertura internet di molte zone rurali.
"In questi anni -evidenzia la Confederazione in un comunicato- è aumentata la complessità della burocrazia a carico delle imprese agricole e delle amministrazioni nazionali. Questo rinvio di un anno permette alle aziende di tirare il fiato in attesa che la Commissione europea presenti un ulteriore pacchetto di semplificazione delle norme in materia di agricoltura e alimentazione".
Si esprime positivamente anche il presidente della Copagri Tommaso Battista.“In attesa della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Ue e del conseguente recepimento da parte degli Stati membri, accogliamo con grande favore la proroga annuale proposta dalla Commissione Europea per l’entrata in vigore del Registro elettronico dei trattamenti eseguiti sulle colture, il cosiddetto ‘Quaderno di Campagna’”.
“Si tratta -prosegue Battista- di una decisione di assoluto buon senso, che viene incontro alle necessità dei produttori agricoli e delle istanze ripetutamente manifestate in tal senso dalla Copagri. Tale proroga darà l’opportunità di consolidare il percorso formativo, già avviato da ormai diversi mesi, e di rendere davvero operativi gli strumenti informatici necessari a mettere in atto quello che rappresenta senza dubbio un cambiamento di grande portata e rilevanza”.
“Ora -conclude Battista- è fondamentale che l’Italia si avvalga di tale deroga, recependo quanto prima la modifica alla normativa comunitaria e ragioni contestualmente sull’attuazione di un piano nazionale di accompagnamento digitale, che preveda interventi concreti per potenziare la rete dati nelle zone agricole, semplificando le procedure e armonizzando i diversi sistemi informatici oggi utilizzati”.
EFA News - European Food Agency