It does not receive public funding
Editor in chief:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Anabic (bovini da carne) celebra i 40 anni del centro genetico

Supporto strategico per le eccellenze italiane Chianina, Marchigiana e Romagnola

Martedì 21 ottobre 2025 Anabic (Associazione Nazionale Allevatori Bovini da Carne Italiani),  festeggerà i 40 anni del suo Centro genetico intitolato a Lucio Migni e situato a San Martino in Colle, nei pressi di Perugia.

Le celebrazioni avranno inizio alle ore 10.30 con il convegno intitolato “Quarant’anni di attività del Centro genetico ‘Lucio Migni’, storia e futuro della selezione delle razze autoctone italiane” al termine del quale, alle ore 13, i partecipanti potranno fermarsi a pranzo per degustare le carni delle razze Chianina, Marchigiana e Romagnola; successivamente,  a partire dalle 14.30, i torelli appartenenti a queste razze e testati presso il Centro genetico saranno i protagonisti dell’Asta di ottobre.

“Con la celebrazione dei 40 anni del nostro Centro genetico, inaugurato il 5 settembre 1985 – spiega il direttore di Anabic, Andrea Quaglia – tagliamo il nastro di un importante traguardo che peraltro coincide con lo svolgimento della tradizionale Asta di ottobre. Durante questi quattro decenni il Centro ha testato più di 6mila vitelli delle razze rappresentate da Anabic, Chianina, Marchigiana, Romagnola, garantendo con la sua attività il mantenimento dei caratteri di razza, l’aumento delle masse muscolari e l’accrescimento medio giornaliero a cui negli ultimi anni abbiamo aggiunto il controllo legato all’efficienza alimentare e alla riduzione delle emissioni di metano. Le prove di valutazione genetica in stazione, più comunemente denominate performance test, valutano i giovani futuri riproduttori in un ambiente controllato dove si lavora per annullare o uniformare quanto più possibile gli effetti ambientali come l’alimentazione, i trattamenti, gli stress ai quali gli animali possono essere sottoposti che influenzano i fenotipi rilevati e utilizzati per il calcolo degli indici genetici".

Le prove presso il Centro genetico di Perugia  prevedono il rispetto di un preciso protocollo: i torelli iscritti al Libro genealogico vengono selezionati a un’età compresa tra 4 e 6 mesi, devono rispondere a precisi parametri genealogici e sono selezionati in base agli indici genetici, alla morfologia e all’assenza di difetti genetici. Durante la prova sono controllati per peso, misure biometriche, comportamento, alimentazione, morfologia, qualità dell’apparato riproduttivo e sottoposti inoltre a un rigido protocollo di controllo sanitario. Solo al termine di questo iter vengono calcolati gli indici genetici e compilate le classifiche.

“Solamente i migliori riproduttori – sottolinea in conclusione Quaglia – vengono destinati alla inseminazione artificiale attraverso la vendita ai Centri preposti o al prelievo di materiale seminale direttamente presso il Centro di produzione di Anabic per gli accoppiamenti programmati: nel 2024 il 40% dei padri di vitelli nati lo stesso anno proveniva dal Centro genetico e più dell'80% discende in seconda generazione da animali testati nella nostra struttura, questo dimostra la sua indiscutibile importanza".  

Il Centro genetico  di Amabic ha una valenza che va oltre le razze italiane.

Infatti, dopo la realizzazione di un’area destinata all’adattamento al pascolo dei torelli avvenuta nel 2022, è stato infatti ultimato un ulteriore modulo riservato alle prove di performance di altre razze da carne dove attualmente stanno svolgendo la prova alcuni esemplari di razza Limousine.

red - 54428

EFA News - European Food Agency
Similar