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Barilla, mostra al Mimit per i 50 anni del Mulino Bianco

Urso: "Rendiamo omaggio a un'eccellenza della nostra industria"/Gallery

Mulino Bianco celebra 50 anni di storia con una mostra speciale inaugurata al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, dal nome "Mulino Bianco: 50 anni di storia tra tradizione e innovazione. Un'esposizione che racconta il percorso e rivela il futuro della marca”. Obiettivo della mostra, festeggiare una marca che ha inventato la "colazione all'italiana” e da mezzo secolo accompagna la quotidianità degli italiani. 

"Rendiamo omaggio a un'eccellenza della nostra industria, come Mulino Bianco, nel suo cinquantenario: un campione di quel settore agroalimentare che è colonna portante del Made in Italy, capace di raccontare al mondo la qualità e la creatività italiane. Mulino Bianco ne è un esempio emblematico” ha dichiarato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.

"Ringraziamo il Ministero delle Imprese e del Made in Italy per averci dato l'opportunità di raccontare non solo la storia di Mulino Bianco, ma di un percorso che da mezzo secolo unisce gusto, responsabilità e rispetto per la natura” – ha dichiarato Paolo Barilla, Vicepresidente del Gruppo Barilla. "Oggi questo impegno continua con l'edizione 2025 della Carta del Mulino, che rende l'agricoltura rigenerativa parte essenziale del modello produttivo nella filiera del grano tenero. L'attenzione costante verso qualità e sostenibilità sono i valori che continueranno a guidarci anche nei prossimi cinquant'anni”, ha concluso Barilla.

L'esposizione continua fino al 30 ottobre: l'ingresso è libero e senza necessità di prenotazione, con aperture ogni pomeriggio durante la settimana dalle ore 17 alle ore 19 e tutto il giorno dalle 10 alle 18 nei weekend del 18-19 e 25-26 ottobre.

Con un allestimento che richiama lo storico mulino, la mostra ripercorre il viaggio di Mulino Bianco dal 1975 ad oggi attraverso immagini, materiali d'archivio, installazioni e cimeli storici provenienti dall'Archivio Storico Barilla. Non solo prodotti amati come Tarallucci, Macine e Galletti, ma anche campagne pubblicitarie che hanno segnato intere generazioni e oggetti diventati simboli del costume italiano, come il celebre "Coccio” e le amate "Sorpresine”.

Una parte importante della mostra è dedicata alla Carta del Mulino, il disciplinare di Mulino Bianco, realizzato in collaborazione con WWF Italia, Università di Bologna, Università della Tuscia, CNR-IBE e OpenFields, che ha definito nuovi standard per la coltivazione sostenibile del grano tenero. La Carta del Mulino è costituita da 10 regole che uniscono qualità nei prodotti, supporto al lavoro delle comunità di agricoltori e restituiscono spazio alla natura negli agroecosistemi, favorendo la biodiversità, riducendo l'uso delle sostanze chimiche e salvaguardando gli insetti impollinatori.

"Da cinquant'anni Mulino Bianco è presente nelle case degli italiani con prodotti che hanno accompagnato epoche e generazioni, evolvendosi con i loro gusti e bisogni. Oggi continuiamo quel percorso con lo stesso impegno: offrire prodotti buoni e responsabili, realizzati con ingredienti di qualità e nel pieno rispetto dell'ambiente. Dagli Abbracci alle Macine, fino ai Pan Goccioli e ai Flauti, ogni creazione racconta una storia di bontà, cura e tradizione, trasformando i gesti quotidiani in momenti di piacere condiviso” ha dichiarato Carolina Diterlizzi, Marketing Vice President Mulino Bianco.

"WWF Italia, partner del percorso della Carta del Mulino, riconosce l'importanza dell'agricoltura rigenerativa come risposta concreta alla crisi climatica e alla perdita di biodiversità e crede in un modello di collaborazione multi-stakeholder che vede coinvolti, insieme all'azienda e al WWF, tutti gli attori della filiera, le università e i centri di ricerca”. – ha dichiarato Alessandra Prampolini, Direttrice Generale di WWF Italia – "Il progetto, avviato nel 2018, dimostra che è possibile conciliare produzione alimentare di qualità con il ripristino e la tutela degli agroecosistemi, a partire dal suolo. Con le sue 10 regole, la Carta del Mulino ha già mostrato effetti positivi sui terreni agricoli e, proseguendo nella sua evoluzione, continuerà a contribuire attivamente alla salute degli ecosistemi e all'incremento della biodiversità".

Il Mimit rappresenta un luogo simbolo per celebrare il percorso di una realtà protagonista dello sviluppo economico del Paese. Mulino Bianco, infatti, porta nelle case degli italiani in media 12 milioni di pack a settimana, sfornati in 6 stabilimenti produttivi in tutta Italia che danno lavoro a oltre 3.700 dipendenti (il 32% sono donne) e sono stati oggetto di investimenti da 300 milioni di euro negli ultimi 10 anni per renderli più efficienti, sicuri e sostenibili.

Photo gallery Paolo Barilla. Mostra per i 50 anni del Mulino Bianco, Mimit, Roma, 14/10/2025 Mostra per i 50 anni del Mulino Bianco, Mimit, Roma 14/10/2025 Mostra per i 50 anni del Mulino Bianco, Mimit, Roma 14/10/2025 Mostra per i 50 anni del Mulino Bianco, Mimit, Roma 14/10/2025 Mostra per i 50 anni del Mulino Bianco, Mimit, Roma 14/10/2025 Mostra per i 50 anni del Mulino Bianco, Mimit, Roma 14/10/2025
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