Prezzi al consumo /2. Confimprese: "Preoccupa tenuta consumi"
Associazione auspicano ultime misure del governo stimolino investimenti e nuovi posti di lavoro

"La stabilità dell’inflazione in settembre a +1,6% sul mese precedente è il segnale che il sistema economico italiano dimostra una tenuta maggiore rispetto ad altri Paesi europei, anche grazie a politiche finanziarie stabili e al miglioramento del tasso di occupazione, in particolare quello femminile, che migliorano l'affidabilità internazionale dell'Italia". Lo dichiara Mario Resca, presidente Confimprese, a commento dei dati Istat odierni (leggi notizia EFA News)
"Decelera il carrello della spesa da +3,4% a +3,1%, ma è presto per tirare le somme di un anno difficile per i consumi. Le nostre stime prevedono, infatti, una crescita zero per l’ultimo trimestre dell’anno con un -2,3% per l’abbigliamento e -1,0% per la ristorazione, anche perché persistono sfide strutturali profonde come il debito pubblico elevato, le difficoltà nella produttività, la lentezza della burocrazia che necessita di semplificazioni immediate. I consumi continuano ad essere stagnanti, la gente spende meno a causa di uno scenario internazionale totalmente instabile. Tuttavia", conclude Resca, "i provvedimenti allo studio nella legge di Bilancio, compresa la detassazione del 33% per redditi da 28 a 50mila euro, mirano a ridurre il carico fiscale sul ceto medio e a ripristinare il potere di spesa delle famiglie dopo l’erosione inflattiva degli scorsi anni. Auspichiamo che tali misure stimolino investimenti e nuovi posti di lavoro".
EFA News - European Food Agency