Bovini. Anabic: Centro Genetico compie 40 anni
Domani giornata celebrativa per fare il punto sull'arricchimento della biodiversità

È tutto pronto presso la sede di Aanabic (Associazione Nazionale Allevatori Bovini da Carne Italiani) situata a San Martino in Colle (PG) in Strada del Vio Viscioloso 21, per le celebrazioni legate ai 40 anni del Centro genetico intitolato a Lucio Migni che si terranno martedì 21 ottobre 2025 a partire dalle ore 10.30. Un appuntamento molto importante, che certifica il valore e l’impegno portato avanti in questi ultimi quattro decenni incentrato sul miglioramento genetico delle razze autoctone dei bovini da carne italiani.
“Le razze autoctone italiane Chianina, Marchigiana, Romagnola assieme alla Maremmana e alla Podolica, di cui Anabic è ente selezionatore, rappresentano un patrimonio del nostro Paese", afferma Luca Panichi, presidente di Anabic. "Nell’attuale scenario è necessario incrementare la produzione di carne, che nel nostro caso è di altissima qualità, attuando provvedimenti che consentano agli allevatori di aumentare il numero di vacche nutrici e di vitelli, assicurando alle aziende la giusta redditività. Gli allevatori delle nostre razze, che conducono piccoli allevamenti situati quasi esclusivamente in montagna o collina, in zone marginali nelle quali un altro tipo di attività agricola non risulta possibile, rappresentano un presidio ambientale insostituibile, contribuendo al mantenimento e alla manutenzione del territorio, con un arricchimento di biodiversità. Ed è anche per questo che l’allevamento tipico delle razze autoctone italiane deve essere difeso e sostenuto”.
“Celebriamo i primi 40 anni di attività del Centro genetico con oltre seimila vitelli testati in questo lungo periodo", prosegue Andrea Quaglia, direttore di Anabic. "Nel nostro Centro abbiamo da tempo iniziato un percorso che ci consente di fornire agli allevatori riproduttori sempre più performanti sia in termini produttivi che ambientali. La selezione dei torelli è infatti volta a evidenziare le linee genetiche più efficienti dal punto di vista alimentare, con una minore produzione di gas serra. Siamo particolarmente attenti anche a fornire altissime garanzie sanitarie grazie a protocolli molto rigidi, in una fase di espansione di malattie che mai prima d’ora si erano manifestate nel nostro Paese”.
Le celebrazioni per il quarantennale del Centro genetico Anabic inizieranno alle ore 10.30 con il convegno dal titolo “Quarant’anni di attività del Centro genetico Lucio Migni, storia e futuro della selezione delle razze autoctone italiane”. Successivamente, alle ore 13, i partecipanti potranno unirsi al pranzo dove degusteranno le carni delle razze Chianina, Marchigiana e Romagnola. Nel pomeriggio poi, a partire dalle ore 14.30, i torelli di queste magnifiche razze testati presso il Centro genetico sfileranno per la tradizionale Asta di ottobre, un appuntamento che ogni anno sa sempre attrarre un pubblico esperto e numeroso.
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