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CLARA MOSCHINI

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Vino: per il 38% degli americani, il migliore è quello italiano

Federvini e Uiv protagonisti alla cena di gala per i 50 anni della Niaf

Com'era prevedibile, la cena per il 50° anniversario della National Italian American Foundation (Niaf), ha visto una presenza di alto profilo delle principali associazioni vitivinicole italiane. L’evento, svoltosi sabato scorso a Washington D.C., ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, del mondo economico e della comunità italo-americana, confermandosi un momento di confronto e collaborazione tra le due sponde dell’Atlantico.

Per il presidente di Unione italiana vini (Uiv) Lamberto Frescobaldi, la serata di gala della Niaf "è stata un’occasione preziosa per dialogare con molte persone che hanno saputo manifestare un profondo e sincero affetto per il loro Paese d’origine. La cena del Niaf, a cui grazie a Vinitaly era presente anche il mondo del vino italiano, rappresenta lo specchio dello storico rapporto tra i due Paesi, fatto di identità, memoria e riconoscenza. Un patrimonio che dobbiamo continuare a coltivare con orgoglio e con rispetto reciproco, nonostante tutto”, ha detto Frescobaldi

Secondo Uiv, la presenza del vino alla Golden Anniversary Gala tra i capisaldi socio-economici italoamericani è stata significativa, in un Paese che da sempre convive con l’Italian style. Il vino del Belpaese è di gran lunga il preferito dagli americani con una quota del 38% sul totale consumi dei prodotti enologici d’importazione. Un’italianità tramandata oltreoceano dagli italoamericani anche nella scelta del vino, per esempio con le decine di migliaia di ristoranti tricolori negli Usa, che valgono un fatturato da 95 miliardi di dollari l’anno e che costituiscono una leva fondamentale per il settore enologico. Lo scorso anno l’export di vino italiano verso gli Stati Uniti ha sfiorato quota 2 miliardi di euro, con l’equivalente di 345 milioni di bottiglie spedite.

La partecipazione di Federvini si è inserita nel quadro delle attività promosse da Veronafiere con Vinitaly in occasione del cinquantesimo anniversario della Niaf, a testimonianza della collaborazione tra le principali realtà del settore nel promuovere la cultura e l’eccellenza del Made in Italy nel mondo.

“Essere presenti a un appuntamento di questo livello significa valorizzare un dialogo aperto e costruttivo, capace di mettere in rete esperienze, culture e valori comuni", ha dichiarato Chiara Soldati, residente del Comitato Aspetti Sociali Alcol (Casa), intervenuta al Niaf in rappresentanza di Federvini. "Il legame tra Italia e Stati Uniti è una relazione viva, fatta di scambi economici, culturali e umani che continuano a generare innovazione e crescita condivisa per entrambe le comunità”.

“In un momento di grandi trasformazioni globali", ha aggiunto Soldati, "la capacità di creare ponti e rafforzare le relazioni internazionali è fondamentale non solo per la competitività delle nostre imprese, ma anche per promuovere un modello di crescita condiviso, che metta al centro i valori del libero mercato e la valorizzazione delle diversità culturali.”

Photo gallery Chiara Soldati, presidente Casa Federvini
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EFA News - European Food Agency
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