Heineken, terzo trimestre in calo per colpa della volatilità macro
Ricavi a 8,7 miliardi di euro -1,4% anno su anno: volumi in discesa del 4,3%
Inizia la giornata di borsa positiva il colosso olandese della birra Heineken in rialzo dell'1,6% ad Amsterdam. Il brand ha divulgato oggi i dati del terzo trimestre chiuso con ricavi pari a oltre 8,7 miliardi di euro in calo dell'1,4% rispetto a un anno prima: i ricavi da inizio anno sono attestati a 25,.6 miliardi di euro. I ricavi netti sono in calo organico dello 0,3% nel trimestre a 7,3 miliardi di euro, in aumento dell'1,3% dall'inizio dell'anno.
Anche i volumi di birra sono in calo organico del 4,3% nel trimestre e del 2,3% dall'inizio dell'anno con la crescita in Africa e Medio Oriente più che compensata dal calo dei volumi in Europa e nelle Americhe. La società sta guadagnando o mantenendo quote di mercato a volume nella maggior parte dei mercati, con notevoli guadagni in Messico, Brasile, India, Vietnam, Nigeria ed Etiopia.
Il volume delle birre premium è diminuito del 2,2% (da inizio anno: +0,4%), poiché la crescita registrata in Vietnam, India, Nigeria e Sudafrica è stata più che compensata dal calo dei volumi in Brasile e negli Stati Uniti. Il volume di Heineken® è leggermente diminuito dello 0,6% (da inizio anno: +2,7%), poiché la crescita a doppia cifra registrata in 21 mercati non ha compensato la contrazione in Brasile e negli Stati Uniti. Heineken 0.0 ha registrato un calo dell'1,8% (da inizio anno: -0,6%), anch'esso determinato dal Brasile e dagli Stati Uniti. Heineken Silver ha registrato una crescita superiore al 20% (da inizio anno: +31,6%), con una crescita forte e costante in Cina e Vietnam.
Dato il difficile trimestre appena trascorso e sulla base dell'attuale valutazione della domanda dei consumatori a breve termine, Heineken prevede un lieve calo dei volumi per il 2025. La crescita organica dell'utile operativo nel 2025 dovrebbe attestarsi nella parte bassa della forbice prevista, compresa tra il 4% e l'8%.
"La volatilità macroeconomica è persistita come previsto e si è accentuata nel terzo trimestre, creando un contesto difficile che ha portato a risultati contrastanti -commenta Dolf van den Brink, presidente e ceo di Heineken- Prevediamo che la fiducia dei consumatori e la domanda riprenderanno quando le condizioni torneranno alla normalità".
"La nostra posizione geografica vantaggiosa -aggiunge il manager- ci ha aiutato ad adattarci, tra l'altro con una solida crescita del volume di birra in Sudafrica, guadagni in tutto il portafoglio in Vietnam e una crescita forte e continua per Heineken e Amstel in Cina, che ha parzialmente compensato alcune debolezze in Europa e nelle Americhe. Siamo inoltre entusiasti dell'annunciata transazione FIFCO in America Centrale, che rafforzerà ulteriormente la nostra presenza in termini di crescita e aumenterà gli utili".
"Proseguendo con la nostra strategia EverGreen -dice ancora il presidente-, il nostro portafoglio continua a evolversi positivamente, con un aumento della quota di mercato nella maggior parte dei nostri mercati e una crescita dei volumi di Heineken e dei prodotti premium dall'inizio dell'anno. Inoltre, stiamo preparando il business per il futuro accelerando gli investimenti digitali e riorganizzando la nostra struttura. Tenendo conto del trimestre difficile, restiamo fiduciosi di poter realizzare risparmi lordi pari a 0,5 miliardi di euro entro il 2025 e prevediamo che la crescita dell'utile operativo organico per l'intero anno si attesterà nella parte bassa della nostra previsione compresa tra il 4% e l'8%".
EFA News - European Food Agency