Ue, salmonella da pomodori: la Sicilia sul banco degli imputati
Ecdc, 437 casi in 17 paesi tra il 2023 e il 2025: probabile ceppo infezione i pomodorini provenienti dall'isola
Un'epidemia prolungata di Salmonella Strathcona in più paesi dell'Unione europea ha portato alla segnalazione di 437 casi confermati in 17 paesi dell'UE tra il 1° gennaio 2023 e il 30 settembre 2025. Italia, Germania e Austria sono i paesi più colpiti nell'UE, ma sono stati segnalati casi anche nel Regno Unito, in Canada e negli Stati Uniti. Lo rende noto in una nota ufficiale l'Ecdc, l'European centre for disease prevention and control secondo cui "le indagini condotte nell'arco di tre anni hanno costantemente identificato i pomodori come la probabile fonte di infezione".
Recenti indagini condotte in Austria nel 2025, sottolinea l'Ecdc, "hanno identificato i pomodorini provenienti dalla Sicilia, in Italia, come fonte di infezione, in linea con i risultati delle precedenti epidemie in Italia (2024) e Austria (2023)". Questo ceppo di Salmonella Strathcona "è stato rilevato nell'UE per oltre un decennio, con il primo focolaio segnalato in Danimarca nel 2011, anch'esso collegato agli stessi pomodori provenienti dalla Sicilia".
Come sottolinea l'Ecdc europea, l'autorità italiana per la sicurezza alimentare ha condotto indagini, tra cui un piano di campionamento dei pomodori commercializzati a livello nazionale, ispezioni mirate e monitoraggio ambientale. La Salmonella Strathcona è stata rilevata in un campione di acqua di irrigazione prelevato da un sito di produzione primaria, confermando il ruolo dell'ambiente nella contaminazione del prodotto.
Per prevenire il verificarsi di nuovi casi, spiega l'authority Ue, "è necessario condurre ulteriori indagini per verificare se i pomodori provenienti dalla Sicilia siano il veicolo di infezione dei nuovi casi segnalati e per orientare misure di controllo efficaci durante il periodo (pre)raccolta, comprese le fonti di acqua per l'irrigazione".
"La trasmissione in corso da diversi anni -aggiunge Ecdc- indica la presenza di fonti di contaminazione persistenti. Le autorità sanitarie pubbliche sono incoraggiate a continuare a indagare sui nuovi casi di S. Strathcona, sequenziando gli isolati umani ove possibile e collaborando strettamente con le autorità preposte alla sicurezza alimentare per rintracciare e contenere la fonte dell'infezione".
"Si consiglia ai consumatori -conclude la nota dell'Ecdc- di seguire pratiche igieniche adeguate durante la manipolazione degli alimenti, come lavarsi le mani, sciacquare accuratamente i prodotti freschi ed evitare la contaminazione incrociata tenendo separati gli alimenti crudi da quelli cotti".
EFA News - European Food Agency