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CLARA MOSCHINI

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UE-Mercosur. Unione Italia Food: includere altri prodotti strategici

Federazione chiede di accelerare la chiusura dell'accordo e di inserirvi pasta e biscotti

Unione Italiana Food segue con interesse l'accordo di libero scambio tra Unione Europea e Mercosur, riconoscendone il valore strategico in un contesto di crescente incertezza dovuto anche ai dazi americani. Tuttavia l’associazione, che rappresenta 26 categorie merceologiche dell'industria alimentare italiana, evidenzia alcuni elementi di criticità che ne limitano la portata come alternativa strutturale ai mercati tradizionali.

“I Paesi Mercosur rappresentano già oggi mercati fondamentali per l'export agroalimentare italiano, con particolare riferimento a prodotti simbolo del Made in Italy, che registrano verso quest'area un fortissimo interesse, certamente anche per le origini italiane di moltissimi sudamericani", dichiara Mario Piccialuti, direttore generale di Unione Italiana Food. “In questo scenario, l'accordo UE-Mercosur rappresenta anche uno strumento necessario per costruire un canale vitale di diversificazione del rischio”.

D’altra parte, l'analisi di Unione Italiana Food evidenzia limiti significativi che ne riducono l'efficacia come alternativa al mercato Usa: in primo luogo, l'implementazione graduale prevede tempi di applicazione fino a 16 anni per alcuni prodotti: un orizzonte temporale, sottolinea l’Associazione, che rende i benefici tutt'altro che immediati. Inoltre, l’accordo lascia fuori categorie strategiche come pasta, biscotti e altri prodotti non inclusi nelle agevolazioni tariffarie, penalizzando settori portanti dell'export italiano. Un segnale di apertura fortunatamente viene dal Brasile, che ha dichiarato di voler liberalizzare l’importazione dei prodotti finora esclusi dall’accordo. Tuttavia, trattandosi di un’intenzione di natura unilaterale, rischia di poter essere revocata in qualsiasi momento, aumentando l’incertezza sui mercati di riferimento.

“Non possiamo considerare questo accordo come un antidoto ai dazi Usa”, prosegue Piccialuti. “L'assenza di prodotti chiave e la lentezza dell'entrata a regime, limitano la capacità dell'intesa di rispondere alle urgenze del momento, nonostante il potenziale complessivo dell'area, ma l'accordo UE Mercosur presenta comunque aspetti positivi strategici per il Made in Italy alimentare. Significa mettere in sicurezza i prodotti italiani verso 300 milioni di consumatori sudamericani, in un'area in forte crescita ed assicurare un accesso preferenziale a materie prime fondamentali di cui non siamo autosufficienti, come zucchero, caffè e cacao”.

Unione Italiana Food auspica la massima celerità nella finalizzazione dell'accordo e chiede che l’apertura mostrata dal Brasile rispetto ai prodotti esclusi ne diventi parte integrante.

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EFA News - European Food Agency
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