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CLARA MOSCHINI

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Turismo, Primo step verso la nascita della Dmo Ligurian riviera

Dai comuni una quota dall’imposta di soggiorno per finanziare progetti nel settore

Il primo step verso la nascita della Dmo 'Ligurian Riviera' è compiuto. L'assessore regionale al Turismo, Luca Lombardi, ha infatti incontrato nella sala delle Capriate del Complesso Monumentale di Santa Caterina di Finalborgo (SV) i soggetti aderenti alla costituente Destination Management Organization della provincia di Savona.

Attualmente è composta dai Comuni di Alassio, Albenga, Albisola Superiore, Albissola Marina, Bergeggi, Borghetto Santo Spirito, Borgio Verezzi, Celle Ligure, Finale Ligure, Laigueglia, Loano, Noli, Pietra Ligure, Savona, Spotorno, Toirano, Tovo San Giacomo e Varazze a cui si affiancano le associazioni di categoria che gestiscono l’imposta di soggiorno quali Coldiretti Savona (Terra Nostra), Confederazione Italiana Agricoltori Savona (Turismo Verde), Confagricoltura Liguria (Agritourist), Confesercenti Savona, Faita Liguria Confcommercio, Federalberghi Savona, Fiaip Savona, Fimaa Savona, Unione Provinciale Albergatori, Confindustria Savona e Confcommercio Savona. 

A fare da trait d'union tra la Regione e il territorio è la Camera di Commercio Riviere di Liguria. Ogni Comune aderente verserà alla Dmo una quota fissa da definire sul totale riscosso dall’imposta di soggiorno: con tali risorse saranno finanziati progetti comuni, tra cui campagne di promozione turistica e la Tourist Card Tpl, che consentirà il trasporto gratuito su tutto il territorio provinciale, non limitato ai soli Comuni aderenti.

“È stato un momento utile di confronto sui progetti in corso e sulle prospettive di sviluppo della nuova governance turistica territoriale che si fonda su un progetto ambizioso: la creazione di un ecosistema digitale integrato che coordina strumenti, dati e attori in una gestione integrata, unitaria e basata sull’evidenza dei dati - ha detto l'assessore Lombardi - L’obiettivo è duplice: innovare la promozione della Liguria e rafforzare la capacità di promo-commercializzare l’offerta turistica, trasformando la visibilità in valore economico per i territori. La Regione guida il sistema con una governance chiara e condivisa, mentre le Dmo agiscono come cabine di regia territoriali, coordinando operatori, contenuti e campagne promozionali”.

“Strumento cardine del sistema è il Dms, acronimo di Destination Management System - conclude Lombardi - che gestisce in modo integrato i processi di informazione, accoglienza e promozione, coordinando contenuti, dati e servizi turistici in un’unica piattaforma gestionale. Attraverso il DMS vengono aggiornati e sincronizzati tutti i canali digitali regionali garantendo uniformità, coerenza e qualità dell’informazione sull’offerta turistica ligure”.

“Entro il 15 dicembre contiamo di arrivare alla firma e a metà gennaio presentare il Piano di azione - aggiunge il presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria Enrico Lupi - L’asse tra pubblico e privato è vincente e va sostenuto ogni volta che si presenta l’occasione, perché solo così si possono tradurre idee in risultati concreti. È fondamentale avere una visione condivisa e sinergica, seguendo una regia precisa, capace di coordinare energie, competenze e obiettivi, senza dispersioni e con la massima efficacia. Questo è il metodo che intendiamo applicare, perché pianificazione e collaborazione non siano parole vuote, ma strumenti reali per lo sviluppo del territorio”.

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