De' Longhi, Mediobanca alza il target price a 34 euro dopo i conti
"Solida serie di risultati, con una crescita del segmento professionale ben al di sopra delle aspettative"
In un report intitolato “La forza del caffè aiuta a sfidare la debolezza del settore” gli analisti di Mediobanca hanno alzato a 34 euro il target price su De’ Longhi confermando il giudizio Neutral.
Nel dettaglio, ricordano da Mediobanca, De’ Longhi ha registrato un'altra solida serie di risultati, con una crescita del segmento professionale ben al di sopra delle aspettative, che ha portato a una crescita organica delle vendite superiori al 10% e all'espansione dei margini. I ricavi del 3° trimestre si sono attestati a 877 milioni di euro, in aumento del 9% su base annua. Per prodotto, il caffè B2C ha registrato un aumento a una cifra alta nel 3° trimestre, mentre il caffè professionale è cresciuto di oltre il 40%. L'Ebitda ha superato del 7% il consensus, a 149 milioni di euro, con un margine rettificato del 17% che ha portato l'Ebitda rettificato nei 9 mesi a 390 milioni di euro. La liquidità netta si è ridotta a 309 milioni di euro (dai 358 milioni di euro del primo semestre), con una generazione di flussi di cassa distribuiti sbilanciata verso il quarto trimestre.
La società ha inoltre comunicato un leggero miglioramento delle previsioni per l'anno fiscale 2025 ovvero un +7,5%/+8,5% di crescita delle vendite su base annua (rispetto al precedente +6%/+8%) e un Ebitda rettificato tra 610 e 620 milioni di euro (rispetto al precedente 590-600 milioni di euro).
Gli esperti di Mediobanca hanno a loro volta rivisto le loro previsioni per l'anno 2025, tenendo conto di ipotesi di crescita più elevate per il settore Caffè, in parte compensate da una minore crescita nel settore Preparazione Alimentare, e, tra altro, di maggiori costi una tantum. “Prevediamo” si legge nel report “vendite in crescita di circa l'8% e un Ebitda rettificato di 612 milioni di euro. A partire dal 2026, prevediamo una normalizzazione della crescita del fatturato e prevediamo ricavi a circa 3,94 miliardi di euro (circa +4% anno su anno), di cui circa +7% per il settore Caffè B2C, +10% per il settore Professional e Preparazione Alimentare invariati, un Ebitda rettificato a 636 milioni di euro) e un utile netto rettificato di 340 milioni di euro (+2% anno su anno). In bilancio, prevediamo che De' Longhi supererà i 600 milioni di euro entro il 25° anno, un livello che lascia ampio margine per sostenere gli investimenti in conto capitale e la remunerazione degli azionisti”.
"Valutazione neutrale confermata poiché i punti di forza specifici dell'azienda compensano le sfide del mercato. La storia azionaria si basa su solidi pilastri, tra cui una visibile sovraperformance rispetto ai competitor in termini di crescita organica del fatturato e di espansione dei margini, una diversificazione creativa di valore nel caffè professionale e un solido profilo di posizione di cassa netta/generazione di flussi di cassa attivi. Guardando oltre un 2025 di successo, sostenere il ritmo di crescita del fatturato in un mercato difficile e consolidare la redditività record per l'anno 2025 saranno gli obiettivi chiave dell'agenda del 2026. Confermiamo il rating neutrale, aumentando al contempo il Target Price a 34 euro in seguito all'aggiornamento delle stime e alla messa a punto delle ipotesi di Discounted Cash Flow”.
Gli analisti, infine, non prevedono un rialzo significativo dell'attuale prezzo delle azioni. Un dividendo straordinario o un nuovo piano di riacquisto sono potenziali catalizzatori che potrebbero sostenere le azioni nei prossimi mesi.
EFA News - European Food Agency