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CLARA MOSCHINI

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Fitosanitari: appello Cso Italy su scarsità e concorrenza sleale

Cooperative in linea con Lollobrigida. Si cerca una convergenza con Commissione UE

Durante il Consiglio UE agricoltura e pesca che si è tenuto a Bruxelles il giorno 17 novembre, alla presenza dei 27 ministri UE dell’agricoltura, durante il punto sulle “varie”, si è discusso anche del tema “Utilizzo dei prodotti fitosanitari in UE”, grazie al documento presentato dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e supportato direttamente anche da Repubblica Ceca e Ungheria, che hanno cofirmato il testo.

Cso Italy esprime gratitudine al ministro Lollobrigida “per la sensibilità dimostrata nel proporre questo tema”, in risposta alla lettera che poche settimana fa Cso Italy, insieme ai componenti del suo Ufficio Fitosanitario (Assomela, Fruitimprese, Aci-Alleanza delle Cooperative italiane) aveva scritto per chiedere un intervento concreto rispetto alla situazione di estrema difficoltà nella quale si trova il settore ortofrutticolo, in merito alla sempre minore disponibilità di prodotti fitosanitari che costringe gli Stati membri a concedere autorizzazioni nazionali di emergenza.

Queste autorizzazioni però, denuncia Cso Italy, “nonostante vengano chieste in zone agricole climatiche e ambientali uguali, non vengono concesse in maniera coordinata e creano concorrenza sleale tra i produttori di diversi Stati membri, creando inoltre confusione per i consumatori”.

Il presidente di Cso Italy Paolo Bruni commenta così: “Ringrazio personalmente il ministro per il costante e concreto appoggio che mostra al nostro settore. Per Cso Italy il tema della disponibilità di prodotti fitosanitari è di enorme importanza. Ci troviamo in un momento storico fondamentale dove siamo chiamati ad un cambio di paradigma su come approcciarci ai fitofarmaci, per tutelare il lavoro dei nostri associati”.

Durante il dibattito innescato dall’Italia, anche Polonia, Portogallo, Finlandia, Croazia, Lettonia, Bulgaria hanno sostenuto il punto e le proposte italiane, le quali propongono di intervenire dal punto di vista legislativo, per garantire che un prodotto fitosanitario autorizzato in condizioni di emergenza in uno Stato membro, possa essere utilizzato, con procedura semplificata, anche in un altro Stato membro dove si riscontrano le stesse necessità. 

Al dibattito ha partecipato anche il commissario UE alla Salute Oliver Varhelyi, che proprio in questi mesi è alle prese con la stesura del pacchetto Omnibus semplificazione, rispetto al quale il settore ortofrutticolo nutre grandi aspettative, per risolvere problemi come quello già enunciato rispetto alle autorizzazioni di emergenza e alla necessità di porre fine a situazioni di concorrenza sleale, e insieme per riuscire a modificare il regolamento (CE) n° 1107/2009 che disciplina l'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari. Conclude Giovanni Missanelli, coordinatore dell’Ufficio Fitosanitario: “Anche su questo tema, siamo al lavoro come Ufficio Fitosanitario di Cso Italy per produrre analisi specifiche e lavori tecnici che possano supportare le proposte e le scelte politiche delle autorità europee su queste tematiche che oggi sono di primaria importanza per tutto il settore”.

 

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EFA News - European Food Agency
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