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CLARA MOSCHINI

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Valore agricolo aggiunto: primato Abruzzo per la crescita

Il territorio vanta anche una percentuale di donne imprenditrici rurali superiore alla media

“L’Abruzzo è protagonista della crescita agricola italiana, con risultati che superano in modo significativo le medie nazionali. I numeri parlano chiaro: mentre nel Paese le aziende agricole con dipendenti diminuiscono (1,1%), nella nostra regione aumentano del +5,2%. Crescono anche gli operai agricoli (+3,9% contro +2,4% nazionale) e siamo primi in Italia per la crescita del valore aggiunto agricolo, ossia la ricchezza netta generata da un’azienda attraverso il suo lavoro: +31,17%, un risultato straordinario che colloca le nostre quattro province ai vertici della classifica nazionale”.

È quanto evidenziano il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e il vicepresidente ed assessore all’Agricoltura Emanuele Imprudente, a commento dei recenti dati elaborati e diffusi dall’Inps – Osservatorio Statistico "Mondo Agricolo" e dal Centro Studi Tagliacarne-Unioncamere (leggi notizia EFA News).

“Questi risultati", ha commentato il presidente Marsilio, "confermano che la strada intrapresa sta dando frutti concreti. La continuità amministrativa garantita in questi anni – ha spiegato il presidente - ci ha permesso di consolidare politiche di lungo periodo, con un coraggioso lavoro di rilancio e rigenerazione, anche amministrativa, del sostegno alle imprese agricole per creare le condizioni per una crescita stabile, moderna e competitiva. Abbiamo creduto in un modello che premia il lavoro, l’innovazione e la capacità delle aziende di affrontare le sfide dei mercati. È una prova della solidità dell’Abruzzo", ha concluso Marsilio, "e della visione che stiamo portando avanti per l’intero comparto agricolo”.

“Questa non è solo una crescita economica, ma una nuova visione dell’Abruzzo", dichiara il vicepresidente Imprudente, "una regione che non rinuncia alla sua identità rurale, ma la trasforma in energia, innovazione e lavoro. Con il 41,8% di imprenditrici autonome nel settore agricolo – contro il 32,2% della media italiana – stiamo costruendo un modello che valorizza la competenza, il coraggio e il protagonismo delle donne nella terra e nelle filiere agroalimentari”.

“Siamo la terra della tradizione, delle produzioni di qualità, dei vini riconosciuti nel mondo , dell'olio, dell'orticolo e di tante tipicità", conclude Imprudente, "ma oggi siamo anche una regione che investe in tecnologia, sostenibilità e filiere corte. Continueremo con determinazione a sostenere imprese, giovani agricoltori, cooperative e sistemi locali del cibo, perché l’agricoltura è presidio del territorio, sicurezza alimentare e opportunità di futuro per i nostri figli”.

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EFA News - European Food Agency
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