It does not receive public funding
Editor in chief:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Annuario Crea: agroalimentare pesa per il 15% sull'economia italiana

Agricoltura e industria alimentare e delle bevande rappresentano il 40% circa del valore totale

 “L’Annuario dell’agricoltura italiana offre da 78 anni una fotografia completa ed approfondita del nostro sistema agroalimentare, intercettandone le evoluzioni e interpretandone fenomeni e dinamiche, dal livello regionale al contesto globale, in una prospettiva di ampio respiro. Anche nel 2024, l’agroalimentare italiano ha raggiunto numeri importanti, con un peso del 15% sull’economia nazionale e un export da record. Si è dimostrato resiliente, sostenendo la crescita dell’intero sistema agroalimentare, nonostante tensioni geopolitiche, criticità logistiche e sfide ambientali. Le opportunità offerte dal Pnrr e dalla Pac 2023-2027 rappresentano leve fondamentali per rafforzare le filiere e modernizzare il tessuto produttivo. Continua il nostro impegno come Crea a fianco del settore per renderlo più competitivo, sostenibile e con standard qualitativi sempre più elevati”. Così Andrea Rocchi, presidente del Crea, intervenendo oggi alla presentazione dell’Annuario dell’Agricoltura italiana 2024 il prodotto istituzionale di più lunga tradizione che,  documenta lo stato del settore in Italia, realizzato dal Crea,  con il suo Centro Politiche e Bioeconomia.

Il sistema agro­alimentare italiano nello scorso anno ha totalizzato un fatturato di circa 700 miliardi di euro, circa 15% di quello complessivo dell’economia nazionale, confermandosi un settore cardine della nostra economia, con agricoltura e industria alimentare e delle bevande a rappresentare il 40% circa del valore totale. Questo nonostante il 2024 sia stato un anno complesso, segnato da tensioni geopolitiche, fragilità delle catene logistiche, volatilità dei mercati e sfide ambientali.

Sul fronte degli scambi con l’estero, il 2024 segna un nuovo primato con le esportazioni, che, per la prima volta, superano la soglia dei 68,5 miliardi di euro (+8,7%). La maggiore crescita dell’export rispetto all’import determina il ritorno ad un segno positivo del saldo della bilancia agro-alimentare. Il Made in Italy agroalimentare pesa per il 73,6% dell’export AA nazionale, trainato da vino, olio, formaggi e dolciari, con l’UE che è il primo partner commerciale (58,3% dell'export). Fuori dall’UE, gli Stati Uniti  sono stati il primo mercato di sbocco con un peso dell’11,5% nel 2024; in Asia tra il 2018 e il 2024 si sono verificati incrementi significativi del valore delle esportazioni agro-alimentari verso alcuni mercati come Corea del Sud, India, Arabia Saudita e Vietnam; nell’Area mediterranea nordafricana e asiatica i principali mercati sono stati Israele e Turchia, con  incrementi significativi nello stesso periodo verso Turchia, Marocco e Algeria.

In crescita sia la produzione agricola (+2,5% ) sia il valore aggiunto (+12,2%), grazie al netto calo dei costi dei fattori della produzione. Diminuiscono, infatti, i consumi intermedi (che si attestano a 31,3 miliardi di euro, con un calo del -7,9% rispetto al 2023), per effetto soprattutto della riduzione dei prezzi (-7,1%) e in misura minore delle quantità (-0,9%). La contrazione è marcata per energia (-15%) e concimi (-13,5%), mentre aumentano i prezzi delle sementi (+4,7%). Il settore della pesca e dell’acquacoltura in Italia ha affrontato sfide legate alle dotazioni strutturali, alla sostenibilità, alla competitività e alla transizione ecologica e digitale. Gli sbarchi ammontano a oltre 125.000 tonnellate (+1%) per un valore di 683,7 milioni di euro (-7%). Mentre l’acquacoltura soffre soprattutto a causa della componente della molluschicoltura. Crescono le importazioni (+3,3%), pari a 7,5 miliardi di euro, a fronte di esportazioni per poco più di 1 miliardo (+9%).

Indiscusso anche il contributo dell’agricoltura e dell’industria alimentare e delle bevande alla bioeconomia (circa il 64% sul totale) che, nel 2024, in Italia rappresenta il 10% del valore dell’economia nazionale e oltre due milioni di persone occupate.

1/Segue

lml - 56155

EFA News - European Food Agency
Related
Similar