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CLARA MOSCHINI

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Microplastiche: in vigore nuova legislazione UE per ridurne inquinamento

Piani di gestione dei rischi a carico degli operatori, che devono contenere fuoriuscite e perdite

Le nuove norme dell'Unione Europea per prevenire l'inquinamento da microplastiche causato dai pellet di plastica entrano in vigore oggi, segnando un passo importante nel lavoro dell'UE per ridurre le emissioni di microplastiche alla fonte. Le nuove norme contribuiranno a garantire una concorrenza leale in tutto il mercato unico, a incoraggiare l'innovazione e gli investimenti in pratiche più pulite e a sostenere la transizione dell'Europa verso un'economia sostenibile.

I pellet di plastica, la materia prima fondamentale per la maggior parte dei prodotti di plastica, sono una fonte significativa di inquinamento da microplastiche.  Una volta rilasciati, i pellet rimangono nell'ambiente, resistendo alla biodegradazione e disperdendosi tra suoli, fiumi e oceani, ponendo gravi rischi per gli ecosistemi e la salute umana.

Le nuove norme si applicano a tutti gli operatori economici che gestiscono impianti nell'UE che trattano almeno cinque tonnellate di pellet di plastica per anno. Ciò include produttori, riciclatori, convertitori, rivenditori e altri gestori. Si applicano anche a tutti i vettori che trasportano pellet all'interno dell'UE, nonché agli attori coinvolti nel trasporto marittimo.

Gli operatori devono evitare, contenere e ripulire eventuali fuoriuscite o perdite, nonché elaborare e attuare piani di gestione dei rischi adeguati alla natura e alle dimensioni dei loro impianti. I vettori non sono tenuti a preparare piani di gestione dei rischi, ma devono rispettare gli obblighi stabiliti nel regolamento.

Le grandi e medie imprese che gestiscono più di 1500 tonnellate di pellet di plastica all'anno devono ottenere un certificato di conformità o un permesso. Alle piccole imprese e alle microimprese si applicano requisiti di conformità più semplici.

Entro il 17 dicembre 2026 la Commissione svilupperà materiali di sensibilizzazione e formazione a sostegno dell'attuazione del regolamento e chiederà alle organizzazioni europee di normazione di elaborare norme armonizzate per stimare le quantità di perdite.

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EFA News - European Food Agency
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