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CLARA MOSCHINI

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Costo del lavoro sale del 3,7% in Ue

Eurostat, nel 3° trimestre l'Italia spicca tra gli incrementi più bassi (+2,4%)

Nel terzo trimestre 2025 il costo orario del lavoro è aumentato del 3,3% nell’area dell’euro e del 3,7% nell’UE, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Questi dati sono pubblicati da Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione europea. 

Nel terzo trimestre del 2025, rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, gli aumenti più elevati dei costi salariali orari per l'intera economia sono stati registrati in Bulgaria (+12,4%), Lituania (+9,7%), Croazia (+9,1%) e Ungheria (+8,8%). Gli incrementi più bassi sono stati registrati in Francia (+1,3%), Slovenia (+1,6%), Spagna (+2,0%), Austria (+2,1%) e Italia (+2,4%) mentre Malta ha registrato un calo del -1,4%.

Le due componenti principali del costo del lavoro sono salari e stipendi e costi non salariali. Nell’area dell’euro, nel terzo trimestre del 2025 rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente:

  • i costi delle retribuzioni orarie e degli stipendi sono aumentati del 3%
  • i costi non salariali sono aumentati del 4%.

    Nell’UE, nel terzo trimestre del 2025 rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente:
  • i costi delle retribuzioni orarie e degli stipendi sono aumentati del 3,5% 
  • la componente non salariale è aumentata del 4,2%.

    Ripartizione per attività economica

    Nel terzo trimestre del 2025, rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, il costo orario del lavoro nell'area dell'euro è aumentato del 3,1% nell'economia (principalmente) non imprenditoriale e del 3,3% nell'economia imprenditoriale:
  • +3,3% nell'industria,
  • +4,3% nell'edilizia
  • +3,2% nei servizi.

    Nell’UE, il costo orario del lavoro è cresciuto del 3,4% nell’economia (principalmente) non imprenditoriale e del 3,8% nell’economia imprenditoriale:
  • +3,7% nell'industria,
  • +4,7% nell'edilizia
  • +3,7% nei servizi.

    Nell'UE, nel terzo trimestre del 2025 rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, le attività economiche che hanno registrato i maggiori incrementi nei costi salariali orari sono state ‘Altre attività di servizi’ (+4,5%) seguito da ‘Costruzioni’ (+4,3%) e ‘Attività professionali, scientifiche e tecniche’ (+4,3%). L'incremento annuo più basso è stato registrato nella ‘Fornitura di elettricità, gas, vapore e aria condizionata’ (+2,5%).

Nell'UE, nel terzo trimestre del 2025 rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, le attività economiche che hanno registrato i maggiori incrementi nella componente non salariale sono state:

  • Edilizia (+5,8%)
  • Altre attività di servizi (+5,6%)
  • Attività immobiliari (+5,5%).

L'incremento annuo più basso è stato registrato nella ‘Estrazione mineraria e cave’ (+2,5%).Costi salariali orari in tutti i paesi





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