Animalisti disturbano concerto di Natale, Grana Padano li denuncia
Berni: "Servi sciocchi in cerca di business a servizio delle multinazionali del cibo sintetico"
La polemica ossessiva e strumentale degli animalisti ancora una volta contro gli allevamenti intensivi ha colpito anche la tradizione natalizia del Concerto di Natale nel Duomo di Desenzano del Garda (Bs), svoltosi nella sera di martedì 23 dicembre. Tre attivisti del Collettivo “No Food, No Science” hanno esposto uno striscione di protesta rivolto contro il Consorzio Tutela Grana Padano, sponsor dell’evento.
“Come abbiamo ribadito nei commenti a tutti gli altri casi di analoghe contestazioni, ci troviamo di fronte a sparuti gruppi che fungono da servi sciocchi o ancor peggio prezzolati di multinazionali, che investono sul cibo sintetico per sostituire il cibo d’origine animale", commenta Stefano Berni, direttore generale del Consorzio Grana Padano. "Pensando ai 10 miliardi di persone che popoleranno il mondo tra appena una ventina d’anni, è evidente che l’alimentazione, già settore economico importante oggi, sarà il business del futuro”. I grandi gruppi che controllano i mercati dunque puntano a diversificare gli investimenti passando dal settore digitale, dove l’espansione rallenta, alla produzione di cibo, ma non quello naturale, sostiene il Consorzio di Tutela del formaggio dop più consumato nel mondo.
“Si orientano verso il cibo sintetico, dannoso per ambiente e salute", spiega Berni, "oppure verso quello fortemente processato, il “cibo Monster”. Per muovere queste pericolose rivoluzioni, si finanziano collettivi o associazioni che diventano strumenti anche ignari per la diffusione di pericolose bugie. Quelli che hanno interrotto la serenità del Concerto Natalizio a Desenzano sono dello stesso gruppo che aveva manifestato a Mantova durante Food&Science, sempre per colpire chi della sostenibilità ambientale e del benessere animale ha fatto impegni primari della propria attività. Proprio questi giorni, caseifici della filiera di Grana Padano hanno ottenuto l’ambito riconoscimento. da parte del ministero dell’ambiente del Made Green in Italy, ricorda il direttore generale.
“Questi sparuti sprovveduti risponderanno in tribunale delle loro azioni diffamanti", annuncia Berni. "L’unico risultato positivo che hanno colto è quello di averci offerto l’opportunità, con questo commento, di rinnovare a tutti i lettori e alle loro famiglie gli auguri di Buon Natale”.
EFA News - European Food Agency