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CLARA MOSCHINI

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Frosta (surgelati) presenta bilancio di responsabilità sociale

L'azienda ha diminuito le emissioni di Co2 del 7,2%/Allegato

Meno 7,2% di C02 prodotta, azioni concrete e 25 nuovi obiettivi per il futuro. E' quanto emerge dal bilancio di responsabilità sociale d’impresa di FRoSTA presentato oggi a Roma da Felix Ahlers, ceo del gruppo internazionale di prodotti surgelati presente in Italia anche con il marchio La Valle degli Orti.

La presentazione si è svolta nel quadro del terzo Forum di Agroecologia circolare promosso da Legambiente, di cui l'azienda è partner, e segna l’apertura di una nuova fase in cui la società presenta i risultati raggiunti finora e lancia 25 nuovi obiettivi sociali e ambientali per il futuro, come per esempio un’ulteriore riduzione della Co2 del 6% entro il 2023, risparmio idrico del 5%, progetto di impianto a “emissioni zero”, utilizzo di carta riciclata per le confezioni esterne dei prodotti, lotta agli sprechi alimentari, flotta aziendale con mezzi a bassa emissione, creazione di habitat per la biodiversità, sviluppo del progetto sociale avviato in Ecuador di formazione dei giovani e sostegno alle piccole imprese locali, parità di genere nell’azienda. 

Nel 2003 la società ha introdotto il Purity Command (una visione aziendale, inderogabile, improntata alla naturalezza, genuinità, trasparenza e tracciabilità dei prodotti come valori fondamentali e portanti del modo di fare business) avviando la misurazione dell’impronta di carbonio delle proprie produzioni. Oggi FRoSTA può affermare di aver raggiunto importanti traguardi, come la diminuzione delle emissioni di Co2 del 7,2%, la riduzione del consumo di acqua del 5,2%, il 51% in più di energia autoprodotta, la riduzione dei rifiuti del 26% e l’introduzione in Italia della EcoBag, la prima busta per surgelati riciclabile nella carta, che ha permesso di ridurre del 70% la plastica e di circa il 20% di Co2 prodotta rispetto alle confezioni precedenti. 

 Il bilancio, racconta anche di più, andando oltre i risultati. Per esempio spiega come mai alcuni prodotti non saranno più disponibili (perché non 100% naturali), o analizza la scelta di utilizzare determinati ingredienti al posto di altri. Ma il documento si concentra anche su importanti battaglie, portate avanti dall'azienda, riguardanti l’intero settore alimentare. Per esempio quella sulla corretta etichettatura degli additivi aromatizzanti, o quella dell’indicazione della Co2 prodotta sulle confezioni, che permetterebbe ai consumatori di valutare più facilmente l’impatto delle proprie scelte sul clima.

In allegato il bilancio di responsabilità sociale completo. 

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EFA News - European Food Agency
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