It does not receive public funding
Editor in chief:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

In Italia crollano i consumi di frutta e verdura

Ortofrutta in calo dell'11% nei primi sei mesi del 2022: aumentano i prezzi del 7%

Crollano gli acquisti di ortofrutta per il consumo fresco e domestico in Italia. Lo dice l’analisi compiuta dall’Osservatorio di Mercato di Cso Italy su dati Gfk Italia secondo cui il consumo di fritta delle famiglie italiane nei primi sei mesi del 2022 si è attestato a 2,6 milioni di tonnellate in volume, l'11% in meno rispetto allo stesso periodo del 2021 e il 14% rispetto al 2018. Il valore totale delle vendite nel semestre è stato pari a sei miliardi di Euro, inferiore del 4% sul primo semestre 2021. 

Quello di giugno è l'ottavo mese consecutivo di calo degli acquisti e, ancora peggio, conferma il rialzo dei prezzi: tra gennaio e giugno, infatti, il valore medio di acquisto dell'ortofrutta ha raggiunto 2,20 Euro al chilo, confermando un rincaro del 7% rispetto al 2021 e del 18% rispetto a cinque anni prima. La spesa media di giugno 2022 è stata di 49,4 Euro, quella nel semestre di 237 Euro, circa 6 euro in meno sullo scorso anno. 

"A giugno il volume medio di ortofrutta acquistata da parte delle famiglie italiane è stato di 21,7 chili, il più basso sulla serie storica in nostro possesso", spiega Elisa Macchi, direttore di Cso Italy. Lo studio rileva che la contrazione degli acquisti di frutta e verdura ha colpito tutta Italia: il Nord, sia nell’Ovest che nell’Est, perde il 13%, il Centro, Sud e le isole hanno perso quote pesanti registrando un -11%. 

Le 291 mila tonnellate di frutta acquistate nel mese di giugno sono il quantitativo mensile più basso dell’ultimo quinquennio: segnano un secco -12% sul giugno 2021, generando una contrazione della spesa del 10%, valore minimo dal 2016. Gli ortaggi perdono leggermente meno: in giugno sono state acquistate per il consumo fresco e domestico circa 207 mila tonnellate di verdure contro le 229 mila tonnellate del giugno 2021, pari a un -10%. 

Nemmeno il raffronto semestre su semestre induce a considerazioni positive: la frutta registra un volume di quasi 1,4 milioni di tonnellate, il 9% in meno sullo stesso semestre 2021. Per gli ortaggi, da gennaio a giugno si calcola un mancato acquisto rispetto allo stesso periodo del 2021 di oltre 185 mila tonnellate, in ribasso de 12% fermandosi a un milione 330 mila tonnellate. 

Venendo all’andamento degli acquisti nel semestre per le principali specie frutticole, al primo posto per rilevanza di acquisto a volume troviamo le arance che, di poco al di sotto delle 300 mila tonnellate, sono il frutto più acquistato, anche se sono in calo dell'8% sul primo semestre 2021 ma con le clementine che, nel comparto agrumi, hanno registrato un ottimo +6%. 

Tra gli ortaggi, nessuna specie orticola segna aumenti di acquisti a volume nel primo semestre 2022 rispetto al 2021: le patate registrano un -9%, seguite dal -12% dei pomodori, dal -4% delle insalate, dal -7% delle carote e quindi dal -16% delle zucchine. 

Le variazioni positive spiccano solo per la IV gamma, con la componente insalate: da gennaio a giugno sono state acquistate circa 54mila tonnellate di merce pari a un +7% sullo stesso periodo del 2021. Battuta d'arresto, invece, per l'ortofrutta biologica: da gennaio a giugno le famiglie hanno acquistato circa 151 mila tonnellate di biologico, con una perdita in volume del 13% mentre la perdita in valore è dell'11%. 

fc - 26203

EFA News - European Food Agency
Similar