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CLARA MOSCHINI

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Masi agricola chiude un 2022 con utili in calo

Ricavi su del 12,6%: tra gli eventi "complicati", l'aumento dei costi e i cambi

"Un 2022 positivo, per quanto influenzato da elementi poco controllabili e più contingenti che strutturali". Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola, ha definito così l'annata 2022 chiusa con ricavi netti consolidati a 74,7 milioni di Euro, in rialzo del 12,6% rispetto a 66,4 mln di Euro nel 2021. L'ebitda si è attestato a 13,2 milioni di Euro qualcosa in più rispetto a 12,9 milioni del 2021, l'utile netto è sceso a 4,5 milioni di Euro da 5,4 mln di Euro del 2021 mentre l'indebitamento finanziario netto è salito a 7,7 milioni di Euro da 2,7 milioni al 31 dicembre 2021.

Tra gli "elementi poco controllabili" che hanno contraddistinto l'annata, Boscaini ha rilevato "la tendenza della clientela, soprattutto estera, ad approvvigionarsi in abbondanza o ad alleggerirsi, i pesanti aumenti dei costi, sia di prodotto che operativi in generale. I cambi -aggiunge il patron di Masi- hanno giocato un effetto favorevole nei primi nove mesi, ma molto negativo nell’ultimo trimestre. Dopo la pandemia e con la guerra in Europa abbiamo assistito a trend disarmonici nei vari canali distributivi e nei Paesi in cui operiamo, fattispecie che conferma l’importanza della nostra strategia di omnicanalità, ai fini sia del posizionamento di marca che di mitigazione del rischio di business".

Dal punto di vista geografico evidente è la buona performance dell’Italia, che registra ricavi in aumento per circa 3,6 milioni di Euro (+20,8%), mentre in termini percentuali è il resto del mondo l’area che cresce maggiormente (oltre +58%), anche grazie al canale duty free dei relativi paesi.

Secondo il comunicato dell'azienda agricola, "alla base della performance dei ricavi del 2022 (che sotto questo profilo si è qualificato come il miglior esercizio dalla quotazione all’Euronext Growth Milan) si possono intravedere alcune determinanti:

  • la ripartenza del business nel canale horeca, che nel complesso ha ritrovato smalto, e con l’hotellerie di lusso che registra tassi di occupancy spesso ancora al disotto del pre-covid;
  • l’elevata propensione dei mercati, soprattutto quelli oltreoceano, iniziata nel 2021, ad anticipare gli ordini di acquisto per premunirsi da eventuali aumenti di prezzo e per fronteggiare le accentuate difficoltà dei trasporti internazionali. La normalizzazione di tale propensione ha portato nel quarto trimestre 2022 a uno storno del trend in essere per i primi nove mesi: in termini di ricavi consolidati, infatti, il quarto trimestre 2022 ha registrato un -10% sul quarto trimestre 2021;
  • Canevel, il nostro marchio di spumanti di Valdobbiadene, ha beneficiato molto non solo della riapertura dell’horeca (canale commerciale quasi esclusivo per Canevel), ma anche delle attività di progettazione sia distributiva, in Italia e all’Estero, sia di gamma che di branding messe in campo negli ultimi anni;
  • l’andamento molto positivo delle location a gestione diretta di Masi Wine Experience;
  • il graduale ritorno al funzionamento del canale duty free & travel retail, storicamente molto volumetrico per Masi: il 2022 ha registrato quasi un raddoppio sul contro-periodo, anche grazie a nuovi accounts aperti in top locations del Far East;
  • il canale retail, soprattutto nei Paesi che per la distribuzione del vino sono qualificabili come libero-concorrenziali, ha invece conseguito un decremento, sostanzialmente dovuto al riorientamento del consumo verso l’horeca;
  • un favorevole effetto-cambi registrato nei primi nove mesi, soprattutto con riferimento al Dollaro Canadese e al Dollaro Usa;
  • il nuovo Amarone Vajo dei Masi, che ha generato effetti positivi in termini siadi ricavi che di redditività".

Tra gli eventi negativi che hanno flagellato l'azienda nel 2022, Masi annovera "l’incendio da Canevel Spumantie l'ammanco di circa 1.500 casse da 6, per un totale di circa 9.000 bottiglie, di Costasera Amarone della Valpolicella Classico Docg delle annate 2017 e 2018, sottratte dalle consistenti scorte pronte per la spedizione" (vedi EFA News dal titolo Masi agricola, l'amarone Costasera va a ruba). 

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EFA News - European Food Agency
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