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CLARA MOSCHINI

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Sugar Tax: emendamento approvato, entra in vigore il 1° luglio

La norma spacca il governo. Tajani: "Mette in difficoltà imprese, rispettare volontà Parlamento"

Per più di un anno ha tenuto banco nelle discussioni governative. Qualsiasi decisione avrebbe scontentato una parte politica o comunque avrebbe spaccato l'opinione pubblica in due. Alla fine, dopo vari rinvii, il Governo ha deciso: la Sugar Tax si farà. L'imposta sulle bevande dolcificata entrerà in vigore dal 1° luglio 2024, a ben quattro anni dalla prima bozza, introdotta nella legge di Bilancio 2020 ma mai entrata in vigore.

L'emendamento di Palazzo Chigi al dl Superbonus prevede aliquote ridotte rispetto al testo originario. Per i prodotti finiti, nella misura di 10 euro per ettolitro (10 centesimi di euro per litro), l'imposta scenderebbe 5 euro per ettolitro (5 centesimi di euro per litro) e, a decorrere dal 1 luglio 2026, nella misura di euro 10 per ettolitro. Per i prodotti predisposti ad essere utilizzati previa diluizione, l'imposta viene applicata nella misura di euro 0,13 per chilogrammo e, a decorrere dal 1 luglio 2026, nella misura di euro 0,25 per chilogrammo.

L'imposta nasce per colpire le cosiddette bevande edulcorate, ovvero “le bevande finite e i prodotti predisposti per diventare bevande previa aggiunta di acqua o altri liquidi, classificabili nelle voci NC 2009 e NC 2202 della nomenclatura combinata dell'Unione europea, condizionati per la vendita e destinati al consumo alimentare umano, ottenuti con l'aggiunta degli edulcoranti di cui alla lettera d) ed aventi un titolo alcolometrico inferiore o uguale a 1,2% in volume”. Dall'aliquota sono escluse le bevande edulcorate per esigenze nutrizionali.

Il nulla osta alla Sugar Tax sta già suscitando malumori nella maggioranza e nel governo. A fare da bastian contrari, i parlamentari di Forza Italia, il cui leader Antonio Tajani ha subito espresso "perplessità", in quanto "già ci sono norme a livello comunitario e aggiungerne una a livello nazionale, contro un voto del Parlamento che diceva di rinviarne di almeno due anni l'ingresso col parere positivo del governo votato da tutta la maggioranza, mi pare un'incongruenza".

"La Sugar Tax non comporta grandi introiti nelle casse dello Stato, si impone una nuova tassa che rischia di mettere in difficoltà tante imprese con le aziende agroalimentari che stanno già riducendo l'uso di zucchero. Bisogna rispettare la volontà del parlamento e del governo", ha quindi concluso Tajani.

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EFA News - European Food Agency
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