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CLARA MOSCHINI

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Ferrarini Usa: richiamati circa 32 kg Prosciutto di Parma

Secondo il Fsis, i prodotti non sarebbero stati presentati per l'ispezione al momento dell'importazione

Ferrarini Usa sta richiamando circa 70 libbre (poco meno di 32 kg) di prosciutto crudo affettato pronto al consumo che non sarebbero stati presentati per la nuova ispezione all'importazione negli Stati Uniti. A riferirlo è stato il Servizio di Ispezione e Sicurezza Alimentare (Fsis) del Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti.

I prodotti in oggetto, secondo quanto riferito dall'organo governativo Usa, sarebbero stati importati il 21 aprile 2025. Per l'esattezza si tratterebbe di confezioni sottovuoto in vaschetta di plastica da 113 grammi contenenti fette di "Ferrarini Prosciutto di Parma prodotto in Italia" e codice lotto "2527642" sull'etichetta posteriore della confezione. I prodotti soggetti a richiamo, puntualizza il Fsis, recano il numero di stabilimento italiano "IT 713 L CE" stampato all'interno del marchio di ispezione italiano situato sulla parte anteriore della confezione. Tali articoli sarebbero stati spediti presso punti vendita al dettaglio in California.

La controversia sarebbe emersa nel momento in cui un ente federale avrebbe notificato al Fsis di aver spedito il prosciutto affettato che non era stato presentato per una nuova ispezione all'importazione presso lo stesso organismo governativo. Il Fsis aggiunge che "non ci sono state segnalazioni confermate di reazioni avverse dovute al consumo di questi prodotti". Al contempo, il Fsis lancia un appello: "Chiunque sospetti una malattia è pregato di contattare un operatore sanitario".

Il timore del Fsis è che alcuni prodotti possano trovarsi nei frigoriferi e nelle dispense dei consumatori. Pertanto chiunque li abbia acquistati è "invitato a non consumarli" e a "gettarli via" o a "restituirli al punto vendita".

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EFA News - European Food Agency
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