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CLARA MOSCHINI

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La vigna sul tetto che scotta

Presentato a Torino il progetto Campus Grapes, il vigneto "piwi" costruito sul tetto del Politecnico

La notizia di una vigna costruita su un tetto, oggi come oggi, non è una novità, almeno non più di tanto. Se però a costruirla e curarla sono degli ingegneri e se il tetto è quello che Politecnico di Torino, beh allora la novità c'è tutta. È quanto accade a Torinoo dove diventa realtà Campus Grapes, la prima vigna urbana hi-tech al mondo. Il progetto pionieristico, ideato dalla start up torinese Citiculture, sorgerà nel cuore del Politecnico, su una superficie di circa 1.000 metri quadri, trasformando lo spazio universitario in un laboratorio a cielo aperto per la sostenibilità, la scienza e la socialità. Oltre 750 le piante di vite in vaso che saranno collocate entro il mese di giugno. Nelle prossime settimane la posa della prima barbatella.

Il piano operativo del progetto è stato appena presentato in Comune nel capoluogo piemontese: un progetto condiviso per realizzare il quale sono stati raccolti oltre 90.000 Euro grazie al successo della prima fase del crowdfunding, risultato della generosa partecipazione di 10 aziende sponsor del territorio torinese: Exclusive Brands Torino, Engas, Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino, Eventum/Grapes in Town, Lavazza Group, Luca&Violina, I Magredi, Reale Foundation, SellaLab, Zenit. Oltre alle aziende ci sono stati numerosi sostenitori corporate e privati. 

Il progetto entra ora nella seconda fase di raccolta fondi, aperta attraverso la piattaforma Produzioni dal basso, con l’obiettivo di raccogliere ulteriori risorse che serviranno per completare e arricchire lo spazio con panchine, illuminazione, segnaletica interattiva e altre infrastrutture per la fruizione pubblica, sempre più accogliente e funzionale.
 Vigna urbana, simbolo di rigenerazione e innovazione green

“Con Campus Grapes, inauguriamo un nuovo modello di rigenerazione urbana e innovazione green, trasformando le città in luoghi di benessere, inclusione e sperimentazione scientifica -spiega Luca Balbiano, amministratore delegato e fondatore di Citiculture-. Una vigna urbana come simbolo concreto per migliorare la qualità della vita in città, rafforzare i legami sociali e ridurre l’impatto ambientale”.

La futura vigna si inserisce all’interno del più ampio piano di riqualificazione del verde dell’Ateneo, “e fa parte del Piano di Decarbonizzazione e Resilienza a cui il Politecnico di Torino sta lavorando -sottolinea la vicerettrice per Campus sostenibile e Living Lab Patrizia Lombardi-. L’obiettivo è quello di fornire soluzioni basate sulla natura per rafforzare la capacità di adattamento al cambiamento climatico non solo della comunità universitaria ma anche dei cittadini. A questo si aggiunge la forte valenza didattica e scientifica del progetto”.

Il vigneto, infatti, sarà a disposizione della comunità del Politecnico e in particolare degli e delle studenti della nuova Laurea Magistrale in Agritech Engineering, “diventando un laboratorio all’aperto per testare soluzioni di adattamento al cambiamento climatico e pratiche dell’agricoltura 4.0: un ecosistema vivo in cui teoria e pratica si incontrano”, come dice il referente scientifico del progetto Danilo Demarchi, docente presso il Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni-DET.

Altrettanto fondamentale è la dimensione sociale e comunitaria del progetto: Campus Grapes, infatti, sarà un punto di incontro, di aggregazione per la comunità accademica, ma è teso ad allargare la propria funzione partecipativa all’intera cittadinanza, grazie anche alla progettazione di iniziative virtuose e benefiche in collaborazione con Associazioni del territorio. 

Il progetto è stato presentato a ll'evento di Torino organizzato in collaborazione tra 1 Caffè Onlus, prima realtà sociale digitale nata per sostenere i piccoli-medi enti non profit italiani attraverso la diffusione della cultura del gesto del dono, e Citiculture: un evento che segna inoltre l’inizio di una partnership strategica finalizzata allo sviluppo di progetti ad alto impatto sociale e ambientale. 

Per celebrare la nascita di Campus Grapes, Citiculture ha premiato alcune personalità di spicco del territorio che, con la loro professionalità e dedizione, hanno contribuito in modo significativo “nel coltivare il futuro di Torino”. Tra queste gli attori Luca Argentero e Arturo Brachetti, Davide Avino, amministratore delegato di Argotec, Alberto Cirio, presidente Regione Piemonte e Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente Fondazione Sandretto. A ciascuno è stata consegnata un’opera in legno e offerta l’adozione di una barbatella, simbolo della crescita e della connessione tra natura, scienza e comunità, diventando a tutti gli effetti “ambasciatori di Campus Grapes”.

Fc - 50231

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