It does not receive public funding
Editor in chief:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Intesa Sanpaolo. Toscana: export distretti cresce più della media nazionale

Agroalimentare (+23,4%) trainato dal distretto dell’Olio toscano e dei Vini dei colli fiorentini

Nel 2024 l’economia toscana ha registrato una performance molto positiva sul fronte delle esportazioni dei distretti industriali, raggiungendo i 37,7 miliardi di euro, con un incremento del 20,3% rispetto all’anno precedente, ben al di sopra della media nazionale che si è attestata al +3,3%. La Toscana si è così affermata come seconda regione italiana per export distrettuale, preceduta solo dalla Lombardia e seguita dal Veneto.

E’ quanto emerge dall’analisi del Research Department di Intesa Sanpaolo, strumento efficace anche per l’azione di accompagnamento e supporto all’economia locale da parte della Direzione Regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo, nell’ambito della Divisione Banca dei Territori guidata da Stefano Barrese.

Il report è stato illustrato oggi a Firenze nella sede fiorentina della Banca, alla presenza di Alessandro Sordi, Vice Presidente Confindustria Toscana Centro e Costa, e di Tito Nocentini, direttore regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo.

A trainare la crescita sono stati in particolare due specializzazioni: il distretto dell’Oreficeria di Arezzo e il polo farmaceutico toscano. L’Oreficeria ha registrato un vero e proprio boom, passando da 3,5 miliardi di euro nel 2023 agli attuali 7,7 miliardi con una crescita di oltre 4 miliardi grazie soprattutto alla domanda proveniente dalla Turchia, da ricondurre al ruolo di hub di questo mercato, alla forte domanda di oro indotta dalle tensioni inflative e alle politiche all’importazione adottate. Un ulteriore contributo importante alla crescita è venuto dai poli della farmaceutica e biomedicale che nel 2024 hanno realizzato 10,8 miliardi di euro di esportazioni con un balzo del 35,6% sostenuto soprattutto dalle esportazioni dalla provincia di Firenze - che rappresenta il 96% del comparto monitorato.

Il sistema moda, pur rimanendo il settore con il maggior valore assoluto, con 18,7 miliardi di euro di esportazioni, ha vissuto un anno più complesso. Alcuni distretti, in particolare quelli legati al lusso dell’area fiorentina, hanno subito un calo a causa della debolezza della domanda penalizzata dalle spinte inflazionistiche che hanno eroso potere di acquisto delle famiglie europee e dal rallentamento dei consumi cinesi. Tra i singoli distretti si osserva un calo delle esportazioni più rilevante per la Pelletteria e calzature di Firenze e per l’Abbigliamento di Empoli, mentre, grazie alla ripresa nell’ultimo trimestre, il distretto del Tessile e abbigliamento di Prato ha contenuto il calo al -1,7%. Come anticipato, spicca nel comparto moda il distretto dell’Oreficeria di Arezzo che ha più che raddoppiato le proprie esportazioni.

Anche l’agroalimentare ha avuto un buon andamento, con una crescita complessiva del 23,4% che ha interessato soprattutto il distretto dell’Olio toscano e dei Vini dei colli fiorentini e senesi in particolare verso negli Stati Uniti che si confermano il primo mercato. Il Florovivaistico di Pistoia ha invece mantenuto livelli stabili rispetto all’anno precedente.
Il comparto dei Mezzi di trasporto si distingue per un buon andamento nel distretto della Nautica di Viareggio trainata dai superyacht, e una leggera contrazione per la Camperistica della Val d’Elsa penalizzata in particolare dal calo dell’ultimo trimestre dell’anno. Il mercato che ha risentito maggiormente del calo della domanda è quello tedesco che nonostante la contrazione registrata resta il primo sbocco del distretto, seguito dalla Francia.

Il mercato americano si distingue come il primo sbocco commerciale per la Toscana con una crescita delle esportazioni del +8,9% rispetto al 2023, che ha riguardato soprattutto il settore agroalimentare.

“I dati sull'export toscano del 2024, superiori ancora una volta alla media nazionale, testimoniano la tenacia e la competitività delle nostre imprese sui mercati globali nonostante le persistenti incertezze dello scenario internazionale", dichiara Tito Nocentini, direttore regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo. "Consapevoli di queste dinamiche, come Intesa Sanpaolo accompagniamo le imprese supportando strategie di diversificazione su nuovi mercati e incentivando la transizione digitale ed ecologica del nostro tessuto produttivo. Nel 2024 abbiamo sostenuto imprese e famiglie con 2,7 miliardi di euro di erogazioni, e puntiamo ad assecondare con ulteriori risorse le scelte delle imprese per la competitività di questo territorio”.

lml - 50838

EFA News - European Food Agency
Similar