Zefferino d’Oro premia l’eccellenza e la resilienza dei frantoi italiani
Assegnati i riconoscimenti promossi da Monini che celebra la produzione di olio EVO

Con una serata evento nella splendida cornice del Frantoio del Poggiolo è stato assegnato lo Zefferino d’Oro, il riconoscimento ideato e promosso dall'azienda olearia per celebrare i migliori frantoi italiani.
Giunto alla terza edizione. lo Zefferino d’Oro ha visto arrivare a Spoleto un nutrito gruppo di rappresentanti di frantoiani italiani per aggiudicarsi l’ambito riconoscimento che sempre di più premia il miglior lavoro dei frantoi d’Italia.
Il riconoscimento celebra l’eccellenza nella produzione di olio extravergine d’oliva e punta a valorizzare la filiera olearia italiana con i prodotti di eccellenza nelle categorie Fruttato Intenso, Medio e Leggero e olio Biologico, provenienti dal Centro e dal Sud Italia.
Si è aggiudicata la "Lattina d’Oro” - ispirata al design della prima storica confezione dell’olio Monini - il frantoio Paparella di Barletta per il fruttato Intenso, mentre il premio per quello Medio è andato ala società cooperativa di Canino (Lazio), e il riconoscimento di quello leggero è stato assegnato al frantoio Carone di Bari.
Infine, lo Zefferino d’Oro per l’olio biologico ha premiato il frantoio Biorussi di Carpino, in provincia di Foggia.
Un riconoscimento per premiare la qualità, ma anche la resilienza del mondo italiano dell’extravergine di fronte ad un contesto sempre più complesso. “La campagna olearia italiana - ha detto Zefferino Monini, presidente e amministratore delegato dell’azienda nonché nipote dell’omonimo fondatore a cui è intitolato il riconoscimento - deve affrontare le difficoltà economiche e ambientali quali i rincari delle materie prime o eventi climatici estremi e improvvisi che hanno compromesso la produzione facendo registrare un calo negli ultimi anni importante. Anche se quest’anno le fioriture promettono bene in termini di quantità".
“Problemi già noti – ha aggiunto Monini – che rendono sempre più complesso il raggiungimento degli obiettivi qualitativi e quantitativi di produzione. Proprio per questo il rafforzamento delle relazioni con i produttori che condividono la nostra visione e i nostri valori ribadisce la centralità di Monini come capofila e garante della filiera”. Solo così sarà possibile affrontare "un momento è difficile, nel quale per la prima volta l’Italia si è ritrovata al quinto posto in termini di produttori di olio di oliva".
EFA News - European Food Agency