Francia e Algeria (di nuovo) ai ferri corti? Colpa di una crema
I social si rivoltano dopo il divieto di importazione di una crema spalmabile: in ballo vecchi rancori

Francia e Algeria sono di nuovo ai ferri corti? Pare di sì, ma questa volta, a differenza degli anni '50 del secolo scorso quando la guerra per l'indipendenza algerina durò dal 1954 al 1962 per motivi decisamente concreti: la colpa è di una crema spalmabile alle nocciole. Si tratta di El Mordjene prodotta in Algeria e spesso soprannominata “la Nutella algerina”.
Lanciata nel 2021 dall’azienda algerina Cebon, El Mordjene ha conquistato rapidamente un vasto seguito soprattutto grazie ai social. Un fenomeno, insomma, tanto che si è subito verificato un boom delle vendite, con i negozi etnici che vendevano migliaia di barattoli al giorno e catene come Carrefour pronte a distribuirla su larga scala in Francia.
A settembre 2024, però, arriva la doccia fredda: le dogane francesi bloccano le importazioni della crema spalmabile senza fornire motivazioni chiare, almeno all'inizio. In seguito, emerge che il divieto si basa sulla presenza di latte in polvere e siero di latte nel prodotto. Si tratta, sostengono i francesi, di ingredienti soggetti a restrizioni da parte delle norme europee sull’importazione di latticini da Paesi non autorizzati, tra cui appunto l’Algeria. Curiosamente, il latte in polvere incriminato risultava originario proprio della Francia, fatto che avrebbe potuto risolvere rapidamente la questione se non fosse rimasto inascoltato.
La questione diventa subito un "affare di Stati", mettendo in luce tensioni più profonde che vanno oltre il semplice mercato alimentare. La decisione delle autorità transalpine, infatti, ha subito scatenato una messe di reazioni online, con accuse di protezionismo e xenofobia, e ha acceso il dibattito su temi ben più ampi: dal rapporto tra Europa e Africa, al ruolo delle comunità immigrate, fino a questioni di identità e ricordi coloniali e alle recenti posizioni politiche contrastanti sul Sahara Occidentale.
Nel frattempo, il mercato francese è stato invaso da imitazioni della crema algerina, spesso prodotte in Turchia, complicando ulteriormente il quadro. E non è tutto perché nella querelle sono state tirate dentro le possibili "influenze" che sulla questione avrebbero avuto le grandi aziende europee. In sostanza, tanto per essere chiari, è stata tirata in ballo, a sproposito par di capire, l'italiana Ferrero: sull'azienda di Alba produttrice della Nutella, la crema spalmabile più venduta nel mondo, sono state fatte insinuazioni circa un possibile "interessamento" al mantenimento del divieto per la concorrente crema algerina. I francesi, lo ricordiamo, sono tra i maggiori consumatori al mondo di Nutella, e la concorrenza di un prodotto come El Mordjene, secondo i critici, sarebbe vista come una minaccia dal gruppo piemontese.
EFA News - European Food Agency