Sequestro di 650 chili di pesce e 170 chili di prodotti vegetali. È questo il "bottino" di un'operazione congiunta degli ispettori del primo Centro di controllo area pesca della guardia costiera di Genova che hanno scoperto e sequestrato oltre 400 chili di specie ittiche aliene. 

L’operazione è stata condotta il 10 giugno all’aeroporto internazionale di Milano Malpensa: l’intervento, realizzato in collaborazione con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli e la guardia di finanza dello scalo lombardo, si è concentrato sui bagagli dei passeggeri provenienti da voli extra Schengen, in particolare dalla Cina. Come abbiamo detto, complessivamente sono state sequestrati 650 chili di prodotti ittici e 170 chili di vegetali, trasportati senza certificazioni sanitarie e in violazione delle norme igieniche, in particolare della catena del freddo.

Tra i prodotti rinvenuti figurano:

• 80 kg di datteri cinesi vivi
• 50 kg di arca asiatica viva
• 50 kg di gasteropodi marini vivi
• 30 kg di pesce bumalo e 10 kg di meduse in salamoia
• 40 kg di Pampus argenteus (silver pomfret) fresco
• 390 kg di pesci, crostacei e molluschi essiccati vari.

Tutti i prodotti erano privi di documentazione e venivano trasportati in modo irregolare. Tutto il materiale sequestrato è stato avviato alla distruzione come previsto dalla normativa vigente. L’intervento sottolinea l’importanza della "vigilanza congiunta tra le istituzioni per contrastare i traffici illegali e difendere il patrimonio marino italiano ed europeo". 

Secondo la guardia costiera, "l’introduzione incontrollata di specie ittiche aliene può alterare l’equilibrio degli ecosistemi marini, generando squilibri trofici e introducendo patogeni sconosciuti".

Le verifiche si sono svolte in base al Regolamento Ue 1005/2008 e ai successivi Regolamenti Ue 2019/2022 e 2017/625, che disciplinano il contrasto alla pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata. I militari genovesi, specializzati nella verifica della tracciabilità dei prodotti ittici e nella tutela della legalità lungo la filiera, hanno condotto 40 ispezioni, emettendo 17 verbali di distruzione.