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CLARA MOSCHINI

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I vini del miliardario Bill Koch fanno record mondiale

L'asta ha fruttato 28,8 milioni di dollari, prezzo più alto per una collezione di vini

È di 28,8 milioni di dollari, pari a oltre 25,1 milioni di Euro, l'incasso complessivo (e clamoroso, a detta degli esperti) dell’asta “The Cellar of William I. Koch: The Great American Collector”, battuta da Christie’s al Rockefeller Center di New York. L'asta dei vini della cantina del miliardario Bill Koch, come avevamo anticipato (leggi notizia EFA News) doveva essere un evento eccezionale e ha mantenuto fede alle aspettative. 

Tutti i lotti sono stati aggiudicati con un incremento del 154% rispetto alla base d’asta. Un risultato talmente clamoroso da avere stabilito un record: quello pagato, infatti, è risultato il prezzo più alto per una collezione di vini di un singolo proprietario venduta in Nord America.

La vendita, sottolinea la casa d'aste, ha attirato una partecipazione globale e generazionale, con il 42% dei partecipanti che erano nuovi alle aste di vino di Christie's. Come da previsione, il prezzo più alto lo ha realizzato la Mathusalem del mito di Borgogna Romanée-Conti 1999 di Domaine de la Romanée-Conti, aggiudicata, tenetevi forte, per 275.000 dollari pari a 239.752 Euro. Le tre magnum dello stesso vino hanno raggiunto 237.500 dollari (207.059 Euro), oltre il doppio rispetto alla stima massima.

"Spero che questi vini che ho passato anni a collezionare e curare portino gioia e bei ricordi ai loro nuovi proprietari -commenta Bill Koch-. Beveteli in buona salute. Voglio ringraziare il mio staff e il team di esperti di Christie's per aver trattato questi vini con grande cura. Il loro lavoro di squadra e la loro professionalità sono stati superbi".

"Si è conclusa una vendita unica nel suo genere, -aggiunge Adam Bilbey, global head of Wine & Spirits di Christie's- proveniente dalla cantina davvero iconica di William I. Koch. Con vini di incredibile rarità, questa magnifica selezione ha attirato collezionisti di tutte le età da tutto il mondo, e siamo stati lieti di vedere un'incredibile competizione online su Christie's Live, al telefono e in sala per tutta la durata dei tre giorni di vendita. Siamo entusiasti del risultato; questo celebra contemporaneamente la visione e l'eredità lasciata da Mr. Koch nel mondo del vino pregiato e preannuncia il ritorno con successo delle aste di Christie's Wine a New York City".

In tutta la vendita le bottiglie di grande formato hanno ottenuto risultati eccezionali, con risultati straordinari per la Borgogna. Il Domaine Georges Roumier si è distinto, con diversi lotti che hanno superato di gran lunga le loro stime. Il prezzo più alto realizzato dal domaine è stato il Bonnes Mares 1985 (6 Magnum), che ha realizzato 200.000 dollari, più del doppio della sua stima massima. Un'altra chicca è stata il Bonnes Mares, Vieilles Vignes 1988 (1 Magnum), venduto a 87.500 dollari, quasi dieci volte la sua stima più bassa.

Tra gli altri eventi di spicco, che sottolineano i prezzi eccezionali per la Borgogna e il Bordeaux, figurano Domaine Leroy, Musigny 1999 (8 bottiglie) per 187.500 dollari e Château Latour 1961 (6 magnum) che ha raggiunto i 187.500 dollari.

Non hanno sfigurato gli italiani. il cui top lot è stato quello da 4 bottiglie di Sassicaia della mitica annata 1985, battute a 12.500 dollari, mentre 10.625 dollari è il valore spuntato da un altro lotto da 3 bottiglie del vino icona della Tenuta San Guido, sempre 1985, ma anche da 6 bottiglie del celeberrimo Barolo Monfortino Riserva 1990 della cantina Giacomo Conterno. Nella “top 5” italiana ancora il Sassicaia 1985, questa volta con una Magnum aggiudicata per 8.750 dollari, e il lotto dedicato a Gaja, con 1 magnum di Barbaresco Sorì San Lorenzo 1985 e 4 Magnum di Barbaresco Sorì Tildìn 1985, battute a 5.625 dollari.

fc - 51439

EFA News - European Food Agency
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