Eos-European Outdoor show volta pagina e si trasferisce a Fiere di Parma
Dopo le prime 4 edizioni a Verona, il salone trova collocazione nella Food Valley

L'evento è punto di riferimento per i settori della caccia, del tiro sportivo, dell’outdoor, del turismo venatorio, dell’abbigliamento tecnico, della pesca e della nautica leggera.
Con la quinta edizione in cantiere, Eos–European Outdoor show volta pagina. Dopo i primi quattro appuntamenti a Verona, l'evento si trasferisce a Fiere di Parma, nel cuore della Food Valley, che ospiterà la tre giorni dal 28 al 30 marzo 2026. Gli organizzatori puntano, così, ad una crescita strutturata, sinergica e multisettoriale e di rafforzamento del profilo internazionale della fiera.
Eos show è il salone italiano di riferimento per i settori della caccia, del tiro sportivo, dell’outdoor, del turismo venatorio, dell’abbigliamento tecnico, della pesca e della nautica leggera. Un evento unico nel panorama fieristico europeo, capace di attrarre appassionati, professionisti e aziende da tutto il continente. Nell’ultima edizione a Verona ha registrato 40mila visitatori.
"Organizzare Eos show a Parma", dichiara Antonio Cellie, amministratore delegato di Fiere di Parma, durante la presentazione dell'evento alla stampa, presso la sede nazionale di Confindustria, "significa unire un progetto in forte crescita con un ecosistema fieristico baricentrico, moderno e aperto all’innovazione. La fiducia delle associazioni di riferimento nel settore, titolari del marchio, conferma la qualità del percorso avviato e ci permette di lavorare fin da subito con obiettivi chiari: ampliare sezioni e pubblici, rafforzare il posizionamento internazionale e valorizzare la dimensione esperienziale dell’evento. Il territorio parmense e il nostro quartiere fieristico offrono spazi ideali per sviluppare nuove aree tematiche. Le condizioni per una nuova fase di sviluppo per un evento di successo sono rappresentate anche dalla continuità del team guidato da Patrizio Carotta".
Il settore della caccia, del tiro e dell’outdoor genera in Italia un impatto economico complessivo di circa 8 miliardi di euro, con oltre 88.000 occupati e una forte vocazione all’export (87% del fatturato). A livello europeo, il mercato dello sport e dell’outdoor supera i 176 miliardi di dollari², in costante crescita. Tiro a volo e Tiro a segno sono discipline che regalano medaglie allo Sport italiano e i produttori italiani di armi e munizioni rappresentano l’eccellenza mondiale. In questi contesti, l’evoluzione di Eos show – anche con nuove sezioni dedicate a pesca, cinofilia venatoria ed enogastronomia – intercetta una domanda in espansione e si conferma un’opportunità strategica per l’intera filiera.
“Il mondo venatorio", spiega Maurizio Zipponi, presidente Cncn (Comitato Nazionale Caccia e Natura), "sta vivendo un’evoluzione, negli ultimi anni, che lo porta a dialogare sempre di più con altri mondi, come quello agricolo, accademico, ambientalista. Il territorio di Parma è strategico in questo senso, perché centro nevralgico dell’agricoltura, del cibo e HUB di trasversale accesso ad altre realtà e il nostro settore produttivo, sia industriale che artigianale, si presenta compatto a questo appuntamento. Inoltre, la caccia è alla base di una filiera che stiamo costruendo, quella delle carni selvatiche: essere presenti nella Food Valley italiana, sono certo che farà crescere il settore anche in questa direzione. Siamo pertanto particolarmente interessati al progetto di Fiera di Parma, che colloca una rete ampia di soggetti, interessi e associazioni intorno all’attività venatoria, per confermarla come presidio di sostenibilità e tutela della biodiversità”.
Il trasloco di Eos show a Parma sarà accompagnato da un nuovo posizionamento in calendario, quasi 45 giorni più avanti rispetto all’edizione precedente. Una finestra temporale più favorevole per gli operatori del settore, in particolare per il comparto del turismo venatorio.
Per Giovanni Ghini, presidente uscente di Anpam (Associazione nazionale Produttori Armi e Munizioni sportive e Civili), in Eos Show "si disegnano i percorsi futuri di una delle più grandi eccellenze italiane e, di conseguenza, la crescita. Farlo nel contesto di Parma ci darà nuovi stimoli con l’ambizione di poter accogliere quanta più utenza possibile a livello nazionale”.
Nel corso della conferenza stampa, è intervenuto anche Pierangelo Pedersoli, presidente ConArmI (Consorzio Armaioli Italiani), che guarda "con ottimismo alla nuova location", che offre, oltre alla "nota ed impeccabile organizzazione logistica", una "centralità geografica, che ci permetterà di accontentare una maggiore fetta di appassionati. La vicinanza, non solo fisica, al poligono e al mondo del tiro, sono un ulteriore fattore positivo".
L’edizione 2026 segnerà un deciso salto di qualità in termini di contenuti e formato. Sono previste nuove aree esperienziali all’interno del quartiere fieristico, dedicate a tutte le tre macro aree tematiche attualmente presenti – attività venatoria, tiro sportivo e outdoor – con un’espansione verso nuove sezioni: cinofilia venatoria, pesca ed enogastronomia legata alla selvaggina. Eos show evolverà anche nel format, integrando una struttura ibrida B2B e B2C pensata per ampliare l’attrattività internazionale, senza rinunciare alla forte componente esperienziale, che ne ha fatto un punto di riferimento per appassionati, professionisti e operatori di settore.
Con questa nuova edizione, Eos show si prepara a costruire un’esperienza fieristica di nuova generazione, nella quale la passione per l’outdoor incontra una piattaforma pensata per valorizzare contenuti, business e comunità.
EFA News - European Food Agency