It does not receive public funding
Editor in chief:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Dazi/2. Gli Usa propongono all'Ue un "accordo provvisorio"

Ursula von der Leyen ha informato i leader europei di aver ricevuto la controproposta

Torna prepotente il tema dei dazi, all'avvicinarsi della scadenza del 9 luglio, data prevista per l'entrata in vigore delle tariffe, scadenza prorogata di 90 giorni a maggio scorso (leggi notizia EFA News) rispetto alla prima ipotesi di aprile (leggi notizia EFA News). E non è tutto, perché da giorni si rincorre la voce che le tariffe all'Ue potrebbero ottenere un'ulteriore proroga (leggi notizia EFA News) come, di fatto, ha lasciato intendere oggi la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt dicendo che la data "forse potrebbe essere prorogata, ma è una decisione che spetta al presidente" (leggi notizia EFA News). 

Intanto a Bruxelles si prepara il campo alla contrattazione. La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen avrebbe informato i leader europei di aver ricevuto la controproposta statunitense nel negoziato sui dazi. L'offerta di Washington, composta da un testo di poche pagine, andrebbe a delineare "un accordo provvisorio" tra Usa e Ue. 

"Oggi abbiamo ricevuta la controproposta, la stiamo valutando -ha detto Ursula von der Leyen al termine del vertice Ue-. Quindi il nostro messaggio oggi è chiaro: siamo pronti per un accordo. Allo stesso tempo, ci stiamo preparando all'eventualità che non si raggiunga un accordo soddisfacente Tutte le opzioni sono sul tavolo".

Da parte sua, il cancelliere tedesco Friedrich Merz parlando alla stampa al termine del summit Ue a Bruxelles ha detto: "abbiamo parlato ampiamente del tema dei dazi e dell'America. Abbiamo incoraggiato la presidente della Commissione a raggiungere rapidamente un accordo, un'intesa con gli americani, nelle meno di due settimane disponibili. Tuttavia, se non si raggiunge un accordo con l'America, se non si raggiunge un accordo sui dazi, l'Unione europea è pronta e in grado di adottare autonomamente misure appropriate". 

"Ho piena e totale fiducia in Ursula von der Leyen e in Sefcovic circa la loro capacità di negoziare un accordo sui dazi" ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez al termine del Consiglio europeo. Decisamente meno "possibilista" il leader francese Emanuel Macron. "La verità -ha detto il presidente francese al termine del vertice Ue- è che la miglior situazione possibile tra Stati Uniti ed Europa è dazi zero. Se dovrà essere al 10%, così sarà. Se alla fine gli Stati Uniti decidessero di mantenere un dazio del 10% contro la nostra economia, sarà inevitabile una misura di compensazione sui prodotti americani venduti nel mercato europeo. C'è una reale volontà da parte degli europei, siamo ben disposti a concludere un accordo sui dazi con gli Stati Uniti, ma questa buona volontà non deve essere interpretata come una debolezza: vogliamo concludere in fretta perché è nel nostro interesse collettivo, ma non vogliamo farlo a qualsiasi costo. Bisogna utilizzare tutti gli strumenti per garantire un accordo equilibrato".

"Eventuali asimmetrie vanno debitamente compensate", ha ribattuto in tono più conciliante la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.


Fc - 51650

EFA News - European Food Agency
Related
Similar