Regione Piemonte, ordinanza anti caldo per agricoltori e rider
In vigore dal 2 luglio al 31 agosto per i lavoratori del settore primario e florovivaistico, dal 3 luglio al 31 agosto per food delivery e logistica

Dopo la firma apposta ieri al ministero del Lavoro di quello che è stato chiamato "Protocollo caldo" a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici esposti al clima estremo di questi giorni (leggi notizia EFA News) arriva l'ordinanza del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, in vigore dal 2 luglio al 31 agosto. L'atto normativo regola le "condizioni di lavoro in situazioni di esposizione diretta e prolungata al sole per i lavoratori dei settori agricolo, florovivaistico e dei cantieri edili e affini". Con una successiva ordinanza le stesse regole sono state estese dal 3 luglio al 31 agosto nei confronti dei rider e dei lavoratori della logistica e delle cave.
Entrambe le ordinanze “ove non sia possibile introdurre misure di riduzione del rischio” sanciscono il divieto di lavoro in condizioni di esposizione diretta e prolungata al sole tra le 12.30 e le 16 per attività classificabili come “attività fisica intensa” o altre attività equiparabili, limitatamente ai soli giorni in cui la mappa del rischio riferita a “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa” ore 12 segnali un livello di rischio “ALTO”.
Per favorire lo svolgersi delle attività lavorative in orari a rischio ridotto, sottolinea l'ordinanza, "la Regione raccomanda ai Comuni di valutare la possibilità di derogare, temporaneamente e previa valutazione della situazione contingente, ai regolamenti locali in materia di contenimento delle emissioni acustiche, al fine di consentire lo svolgimento delle attività lavorative in fasce orarie più fresche".
"Siamo all’inizio della stagione estiva, ma abbiamo già avuto giornate con temperature molto elevate: per questo la Regione Piemonte ha voluto approvare -sottolinea il presidente Cirio- un’ordinanza che garantisce la sicurezza dei lavoratori esposti al sole nelle ore più calde della giornata. Ricalca nella sostanza quella dello scorso anno, che era stata frutto del confronto con le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali con l’obiettivo comune di tutelare la salute e la sicurezza sul lavoro".
"Le limitazioni previste -precisa l’assessore alla Sanità Federico Riboldi- devono essere applicate in particolari condizioni, cioè quelle in cui è a repentaglio l’incolumità e la salute dei lavoratori, la cui salvaguardia è la nostra priorità".
Per quanto riguarda i rider, il presidente Cirio osserva che “oggi siamo i primi in Italia ad allargare l’ambito di applicazione a chi svolge consegne in città in bici o in scooter. È evidente che si tratta di un lavoro che, per sua natura, è svolto principalmente nell’orario dei pasti, e per il pranzo quindi in ore molto calde, ed è per questa ragione che all’ordinanza sono affiancate le indicazioni operative predisposte dall’Ufficio prevenzione della Regione Piemonte per svolgere il lavoro in sicurezza, adottando misure di riduzione del rischio. Ad esempio si suggerisce la fornitura da parte dei datori di lavoro di strumenti di protezione quali bottigliette di acqua e sali minerali, uso di abbigliamento adeguato, turni e pause all’ombra. Si tratta di un gesto di civiltà e rispetto per le persone, anche perché nella maggior parte dei casi parliamo di piattaforme multinazionali che guadagnano risorse importanti ma non sempre hanno dimostrato di dare le giuste attenzioni e tutele ai lavoratori”.
“La dignità di chi lavora passa anche e soprattutto dalla protezione della sua salute -aggiunge il vicepresidente e assessore al Lavoro Elena Chiorino-. Con l’estensione delle misure anti caldo ai rider abbiamo voluto ribadire un principio molto chiaro per questa Giunta: in Piemonte la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro non può avere alcuna distinzione e la priorità rimane quella di mettere al centro la persona. Come Regione avevamo il dovere di agire in modo responsabile e lungimirante, dando un segnale concreto di attenzione verso lavoratori più vulnerabili. Ed è quello che abbiamo fatto, muovendoci come prima Regione in Italia per tutelare rider, lavoratori della cave e della logistica”.
Dello stesso avviso l’assessore alla Sanità Riboldi: “Come più volte ribadito -dice- la salvaguardia dell'incolumità e della salute dei lavoratori è una priorità assoluta. Per questo motivo ci è sembrato doveroso allargare l'ordinanza anche ai riders, che in questa estate decisamente calda sono particolarmente esposti. Ciò che raccomandiamo, quindi, è di seguire le indicazioni operative per poter lavorare in sicurezza”.
EFA News - European Food Agency